Disabilità: Locatelli presenta la riforma all'ANCI

La riforma sulla disabilità punta su semplificazione, "progetto di vita" e nuovi fondi per inclusione lavorativa e scolastica.

14 novembre 2025 07:17
Disabilità: Locatelli presenta la riforma all'ANCI - Alessandra Locatelli
Alessandra Locatelli
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Il Ministro Alessandra Locatelli, intervenendo all'assemblea Anci di Bologna, ha delineato i pilastri della nuova riforma sulla disabilità in Italia. L'obiettivo è un cambio di paradigma: investire nelle competenze e nelle opportunità, superando la visione della disabilità come mera spesa. La strategia si fonda sulla semplificazione burocratica e sull'introduzione del "progetto di vita" obbligatorio.

La riforma della disabilità: semplificazione e progetto di vita

L'intervento del Ministro Locatelli all'assemblea Anci ha posto l'accento sulla profonda riorganizzazione del sistema di riconoscimento dell'invalidità civile, un passo fondamentale per alleggerire il carico burocratico. Questa importante sperimentazione della riforma, che inizierà in venti province per poi estendersi ad altre quaranta nel 2026, mira a una drastica semplificazione delle procedure. Il cambiamento più significativo consiste nella riduzione delle commissioni valutative, che passeranno da sette a una soltanto per il rilascio della certificazione necessaria. Parallelamente, la riforma introduce il "progetto di vita" personalizzato come strumento vincolante, obbligando le istituzioni sanitarie e sociali a una cooperazione stretta per fornire risposte concrete.

Il bando “Vita e Opportunità” per lavoro e inclusione

Un pilastro fondamentale è il bando "Vita e Opportunità", disegnato per supportare il Terzo Settore e gli enti locali nel promuovere l'autonomia, con particolare attenzione alle aree interne e alle isole minori. L'intervento agirà sui tre ambiti essenziali del progetto di vita, concentrandosi sulla dimensione lavorativa e abitativa, ma anche su quella ricreativa, per garantire un supporto completo alla persona. Oltre alla formazione, il Ministro ha ribadito l'importanza della vita sociale e affettivo-relazionale come componente essenziale, e l'apertura del bando (gennaio 2026) offrirà risorse per formazione e trasporto.

Investimenti sull'inclusione scolastica e fondi dedicati

L'inclusione scolastica è un terreno fondamentale della riforma, supportata da un'intesa per la distribuzione di 260 milioni di euro destinati all'inclusione educativa, segnando un incremento significativo dei fondi rispetto ai 200 milioni del 2021. Questa dotazione finanziaria include anche la creazione di un fondo specifico dedicato al trasporto scolastico specializzato, servizio essenziale per garantire la continuità didattica a tutti gli studenti. La necessità di una programmazione pluriennale delle risorse mira a garantire risposte adeguate alle esigenze crescenti, valorizzando i talenti e le capacità individuali come un investimento e non una spesa.

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