Docenti e ATA, rinnovo contratto a rischio: scontro su buoni pasto
Trattativa in stallo per il rinnovo contratto scuola 2022-2024 per docenti e ATA: buoni pasto, stipendi bassi e fondi al centro del confronto


La trattativa tra sindacati e Ministero dell’Istruzione per il rinnovo contratto scuola 2022-2024 per docenti e ATA è ancora aperta e procede a fatica. Mentre l’obiettivo è chiudere l’accordo entro l’estate per garantire aumenti e arretrati entro fine anno, restano numerose criticità. Tra queste, la questione dei buoni pasto rischia di diventare decisiva nella riuscita della trattativa.
Trattativa al rallentatore: ancora distanza tra le parti
All’Aran prosegue il confronto tra le sigle sindacali e il Ministero, con l’intenzione di concludere il rinnovo contratto scuola prima possibile. Tuttavia, le divergenze sono ancora marcate, e l’ipotesi di chiudere l’intesa entro l’estate appare sempre meno certa. L’urgenza è data dal fatto che solo un accordo entro i mesi estivi permetterebbe l’erogazione degli aumenti stipendiali e degli arretrati entro la fine del 2025.
Buoni pasto: un nodo cruciale per il personale ATA e docenti
Negli ultimi incontri è emerso con forza il tema dei buoni pasto. Dopo la bocciatura dell’emendamento al decreto scuola che ne prevedeva l’introduzione, il sindacato Anief continua a insistere per l’inserimento di questo beneficio nella contrattazione integrativa d’istituto, come già accade per l’università.
Il presidente dell’Aran, Antonio Naddeo, ha riconosciuto le difficoltà legate alla copertura economica del provvedimento, ipotizzando un’introduzione graduale a partire da alcune categorie di personale. Tuttavia, Anief non arretra: la proposta è garantire buoni pasto per tutto il personale scolastico, anche per chi opera in smart working, evidenziando l’evidente disparità con altri comparti della pubblica amministrazione.
Stipendi inadeguati e perdita del potere d’acquisto
Uno degli argomenti più forti portati avanti dai sindacati riguarda l’insufficienza degli stipendi nel comparto scuola. I salari italiani restano tra i più bassi in Europa e non sono stati adeguatamente aggiornati rispetto all’inflazione degli ultimi anni.
Il rinnovo contratto scuola rappresenta quindi anche un’occasione per colmare, almeno in parte, il gap salariale e restituire dignità economica al personale docente e ATA, da troppo tempo penalizzato rispetto ad altri settori pubblici.
Le altre richieste sul tavolo
Oltre ai buoni pasto e agli aumenti salariali, il sindacato Anief ha posto sul tavolo ulteriori richieste:
- Attribuire parte del fondo Mof all’introduzione dei buoni pasto
- Utilizzare i risparmi derivanti dal dimensionamento scolastico per incrementare le indennità dei Dsga
- Reimpiegare le economie delle ex progressioni economiche per migliorare gli stipendi del personale ATA
- Reintrodurre il primo gradone stipendiale, abolito e successivamente dichiarato illegittimo dalla Corte di Cassazione
Tutte misure che, secondo il sindacato, sono indispensabili per rendere equo e realmente efficace il rinnovo contratto scuola.