Doppio canale di reclutamento, superamento del precariato e maggiore valorizzazione del personale scolastico: sono queste le principali rivendicazioni avanzate dai sindacati in vista delle prossime elezioni RSU 2025. Il tema, tornato al centro del dibattito grazie alla spinta dell’Anief, rappresenta uno dei pilastri della proposta sindacale per riformare in modo strutturale il sistema di assunzione nella scuola italiana.
Una risposta al precariato nella scuola italiana
La questione del precariato scolastico resta una delle criticità più gravi del sistema educativo nazionale. Nonostante i recenti concorsi legati al Pnrr, il numero di docenti stabilizzati continua a non essere sufficiente a garantire una copertura duratura dei posti vacanti. Per questo motivo, il sindacato Anief torna a proporre l’introduzione del doppio canale di reclutamento, che permetterebbe di affiancare ai concorsi ordinari una procedura riservata agli iscritti nelle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) e agli idonei non vincitori dei concorsi pubblici. L’obiettivo è assicurare un percorso di immissione in ruolo più snello, equo e continuativo.
Il ministro Valditara apre al dialogo
Anche il Ministero dell’Istruzione sembra aver recepito, seppur indirettamente, le istanze del sindacato. Il ministro Giuseppe Valditara ha infatti dichiarato l’intenzione di avviare un dialogo con l’Unione Europea per ampliare le forme di reclutamento dei docenti, segnalando la necessità di superare i limiti dei concorsi tradizionali. Pur senza menzionarlo esplicitamente, l’inserimento del doppio canale nei programmi del ministero potrebbe rappresentare una svolta nel processo di stabilizzazione dei docenti precari, migliorando la continuità didattica e riducendo il fenomeno della cosiddetta “supplentite”.
Le altre richieste in vista delle elezioni RSU
In vista del rinnovo delle Rappresentanze Sindacali Unitarie (RSU) previsto nel 2025, il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, ha rilanciato un pacchetto di proposte a tutela del personale scolastico. Oltre al doppio canale di reclutamento, il sindacato chiede: assunzioni su tutti i posti vacanti, la creazione di organici aggiuntivi, il riconoscimento giuridico ed economico paritario tra personale a tempo determinato e indeterminato e l’introduzione di indennità di servizio per il personale scolastico. Misure ritenute necessarie per garantire maggiore equità, dignità professionale e qualità dell’insegnamento.
Una sfida decisiva per la scuola pubblica
Il ritorno del tema del doppio canale rappresenta non solo una battaglia sindacale, ma anche un nodo cruciale per il futuro della scuola pubblica italiana. Con migliaia di docenti precari e una crescente difficoltà a coprire le cattedre disponibili, la creazione di un sistema di reclutamento più efficiente potrebbe contribuire in modo decisivo al miglioramento dell’intero settore. Le prossime elezioni RSU si preannunciano quindi come un momento chiave per ridefinire le priorità nella gestione del personale scolastico e per aprire a nuove strategie di assunzione nella scuola.