Elodie: 'Vorrei essere un’intellettuale, ma ho lasciato il liceo per paura'

Elodie racconta la paura che l’ha spinta a lasciare il liceo, la passione per la filosofia e l’impegno per l’istruzione dei bambini del Quartaccio di Roma.

21 maggio 2025 12:37
Elodie: 'Vorrei essere un’intellettuale, ma ho lasciato il liceo per paura' - Elodie
Elodie
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In occasione della promozione del suo nuovo film a Cannes, Elodie torna a parlare della sua maturità mancata, del rapporto complicato con la scuola, della sua passione per la filosofia e dell’impegno sociale nel quartiere romano del Quartaccio, dove è cresciuta. Un racconto personale, sincero e politico, che mostra un lato profondo dell’artista.

Elodie racconta della maturità mancata

Ospite al Festival di Cannes per il suo nuovo film, Elodie Di Patrizi ha rilasciato un’intervista a Il Corriere della Sera in cui ha ripercorso il proprio passato scolastico. L’artista romana ha rivelato: «Vorrei essere un’intellettuale, mi piace la filosofia», ma non ha conseguito il diploma. Frequentava il liceo pedagogico, oggi non più esistente, ma si è ritirata poco prima degli esami, confessando di averlo fatto per paura di non essere accettata. «Mi sentivo inadeguata», ha spiegato, aggiungendo che solo col tempo ha imparato a non dare peso al giudizio altrui.

Elodie: il linguaggio, il corpo e i vuoti da colmare,

«Gesticolo molto, i gesti completano le parole che a volte mi mancano», ha detto Elodie, sottolineando il proprio bisogno di fare per superare i momenti difficili. Il movimento, l’azione e l’espressività corporea sembrano essere diventati i suoi strumenti privilegiati per reagire al disagio interiore. L’artista ammette: «Non ho letto molti libri, ho conosciuto il mondo attraverso i film», un’affermazione che riflette la sua educazione visiva e la capacità di costruire una propria identità culturale al di fuori dei canoni scolastici tradizionali.

Una voce per il Quartaccio

Cresciuta nel quartiere romano del Quartaccio, che definisce «dimenticato dalle istituzioni», Elodie oggi si impegna attivamente nel sociale contro la povertà educativa. Con l’organizzazione Save the Children, ha avviato il progetto Prendersi cura, rivolto ai bambini della scuola elementare che lei stessa ha frequentato. Per la cantante, «L’istruzione è l’abc della felicità», e proprio dalla scuola è partita la sua riflessione sull’ingiustizia sociale e sulle mancanze strutturali nei contesti più fragili.

Politica e spettacolo: il confine labile

Durante l’intervista, Elodie ha anche espresso un’opinione decisa sulla politica, raccontando che al liceo ne era molto appassionata, ma oggi la considera ridotta a un fenomeno da intrattenimento. «È diventata uno spettacolo di cabaret, una sfilata di meme», ha commentato, denunciando una deriva in cui i politici cercano di essere simpatici invece di occuparsi dei problemi reali. Una riflessione lucida e disillusa, che si intreccia con il suo vissuto e il desiderio mai sopito di essere ascoltata come cittadina oltre che come artista.