Esami di maturità: se il 'silenzio' fa 'rumore'
Il dibattito sull'esame di maturità smorza i veri problemi della scuola: stipendi bassi, precariato e strutture inadeguate. Solo distrazioni, comunicato Ancodis


Il dibattito sull'esame di Maturità è l'ennesima distrazione di massa. Mentre si discute di pochi studenti, i veri problemi della scuola come gli stipendi inadeguati, il precariato dilagante e le strutture fatiscenti vengono ignorati. È ora di affrontare le vere criticità del sistema. Il comunicato stampa di Ancodis.
Maturità: e se fosse soltanto tanto rumore per distrarci dalle criticità della scuola?
Per meno di 10 alunni che si sono rifiutati di sostenere il colloquio e, a normativa vigente, hanno comunque superato l'esame, si è aperto un dibattito tra innocentisti e colpevolisti, tra chi vuole revisionare l'esame e chi non vuole cambiarlo, tra chi vuole sanzionare e chi vuole lasciare libertà di scelta, tra chi parla di furberia e chi di ribellione al sistema di valutazione.
Io ritengo che siamo di fronte all'ennesimo argomento di distrazione di massa dalle ben note criticità che affligono il sistema scolastico italiano a cominciare dagli stipendi certamente inadeguati e irrispettosi della funzione docente.
E vogliamo parlare delle condizioni climatiche delle nostre scuole? E del tasso di precarietà del personale nella scuola? E vogliamo parlare delle condizioni di lavoro del personale amministrativo? E dell'assenza di valorizzazione professionale tra i docenti? E dei costi a carico di una famiglia che ha più figli frequentanti in diversi/stessi ordini? E vogliamo parlare della tassazione di chi - a diverso titolo - accetta di fare lavoro straordinario nella scuola?
Ne vogliamo parlare con trasparenza e senza pregiudizi ideologici?
Rosolino Cicero, Presidente Ancodis