Pubblicate le fasce di complessità – Il Ministero ha ufficializzato la classificazione delle istituzioni scolastiche in base alla loro complessità. Questo sistema, che incide sulla retribuzione dei dirigenti scolastici, è stato definito tramite un apposito decreto e una nota di trasmissione con i relativi prospetti.
Il nuovo sistema di classificazione
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha reso pubblico il prospetto che suddivide le scuole italiane in tre fasce di complessità (A, B e C). Questa graduazione nazionale è fondamentale poiché determina la retribuzione di posizione di parte variabile per ogni dirigente scolastico. La classificazione si basa su criteri oggettivi e misurabili, volti a fotografare il livello di difficoltà gestionale e organizzativa di ciascun istituto. La trasparenza di questo processo è cruciale per garantire equità nel sistema.
I criteri di valutazione adottati
La definizione delle fasce avviene attraverso l’attribuzione di un punteggio a ogni scuola, calcolato sulla base di specifici indicatori. Tra i principali fattori considerati vi sono il numero di studenti, il numero di plessi e sedi associate, la presenza di percorsi di istruzione per adulti o di istruzione carceraria. Altri elementi che influenzano il punteggio finale includono la gestione di convitti o la localizzazione in aree geografiche particolari, come piccole isole o comuni montani.
Le tre fasce di complessità
Le istituzioni scolastiche sono state raggruppate in tre categorie distinte in base al punteggio totale ottenuto. La fascia A include gli istituti con il punteggio più alto, identificando le realtà più complesse. La fascia B rappresenta un livello di complessità intermedio, mentre la fascia C comprende le scuole con minori criticità organizzative. Questa suddivisione è determinante per le future procedure di mobilità e per l’assegnazione degli incarichi dirigenziali.
Implicazioni per i dirigenti scolastici
La pubblicazione delle fasce di complessità ha un impatto diretto sulla carriera e sulla busta paga dei dirigenti scolastici. La corretta attribuzione dei punteggi e la conseguente collocazione in una delle tre fasce sono essenziali per assicurare un’adeguata valorizzazione del loro lavoro. L’amministrazione scolastica ha fornito i dati in formato analitico, consentendo a ogni istituto di verificare il punteggio e segnalare eventuali discordanze, garantendo così un processo di verifica trasparente.
In sintesi…
La definizione delle fasce di complessità rappresenta un passaggio chiave per il sistema scolastico, con dirette conseguenze sulla gestione e sulla retribuzione dei dirigenti. La trasparenza dei dati forniti dal Ministero è un atto dovuto per la corretta valutazione delle singole realtà.
Il prospetto
Fasce_Complessita_202526_al27062025.xlsx
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