Fascicolo digitale docenti e ATA: il Ministero avvia la procedura, le novità

Il Ministero avvia i lavori per il fascicolo digitale del personale scolastico. L'obiettivo è semplificare la burocrazia e la mobilità 2026.

09 novembre 2025 12:00
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Fascicolo digitale docenti e ATA
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Il Ministero dell'Istruzione avvia un progetto di semplificazione amministrativa nel settore scuola. Al centro dell'incontro con i sindacati vi è il fascicolo digitale per docenti e personale ATA. L'obiettivo è digitalizzare l'intera storia professionale del personale. Questa innovazione mira a snellire le procedure, specialmente per la futura mobilità.

I gruppi di lavoro per la digitalizzazione scolastica

L'incontro recente tra l'Amministrazione centrale e le organizzazioni sindacali ha segnato un passo importante verso la modernizzazione della scuola. Il focus principale è la semplificazione burocratica, un tema atteso da tempo da tutto il personale scolastico. Per rendere operativo questo processo, sono stati istituiti quattro specifici gruppi di lavoro. Questi tavoli tecnici avranno il compito di analizzare e proporre soluzioni concrete. Il primo gruppo si concentrerà esclusivamente sul fascicolo digitale di docenti e ATA. Il secondo tavolo affronterà l'integrazione tra il registro elettronico e il SIDI, essenziale per unificare i dati. Un terzo gruppo studierà la digitalizzazione dei flussi di cassa e la gestione degli incarichi. Infine, il quarto tavolo si occuperà della semplificazione delle procedure contabili e della gestione degli acquisti delle istituzioni scolasticche.

Cos'è e come funzionerà il fascicolo digitale

Il fascicolo digitale rappresenta una vera e propria rivoluzione per la gestione amministrativa del personale. Si tratta di un archivio centralizzato e informatizzato destinato a raccogliere l'intera storia professionale e burocratica di ogni singolo docente e membro del personale ATA. L'idea, già anticipata dal Ministro Valditara lo scorso settembre, è quella di creare un accesso unico. Con un semplice "click", inserendo il proprio codice fiscale, il dipendente potrà visualizzare tutto il suo percorso. Questo include nomine, servizi, titoli, e ogni documento rilevante. L'impatto più significativo, come sottolineato dal Ministro, sarà l'eliminazione della produzione di documentazione cartacea. Il processo sarà interamente informatizzato, riducendo drasticamente i tempi e il margine di errore.

L'obiettivo della mobilità 2026 e le prospettive

La funzionalità più attesa del fascicolo digitale riguarda senza dubbio le procedure di trasferimento. Attualmente, la domanda di mobilità richiede la raccolta e la presentazione di numerosa documentazione cartacea, un processo lungo e complesso. Con il nuovo sistema, l'intero iter sarà gestito digitalmente. L'Amministrazione potrà accedere direttamente alla storia del dipendente tramite il fascicolo, validando i punteggi e i requisiti. L'obiettivo temporale, e la speranza dei sindacati, è di rendere questa funzionalità operativa per la mobilità dell'anno 2026. Tuttavia, resta la preoccupazione sui tempi di sviluppo. È fondamentale che l'implementazione del nuovo sistema informatizzato non subisca ritardi. Un eventuale slittamento, infatti, potrebbe compromettere la tempistica delle operazioni di avvio del successivo anno scolastico, creando disagi a catena.

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