Formazione docenti, Anief: 'Da settembre suddivisione delle risorse a tutto il personale'
Ripartizione dei fondi per la formazione docenti già a settembre. Tutte le novità su retribuzione, fondi PNRR e le richieste per docenti e personale ATA.


A settembre inizieranno le trattative per la ripartizione dei fondi per la formazione docenti. Il sindacato Anief fa il punto sulle novità, dai fondi PNRR ai nuovi obblighi contrattuali, chiedendo che il diritto all'aggiornamento sia esteso a tutto il personale e non solo agli insegnanti.
Il quadro normativo attuale
L'obbligo formativo per i docenti, introdotto in forma permanente dalla riforma della Buona Scuola del 2015, ha subito un'evoluzione con il decreto 36 del 2022. Questa normativa ha introdotto due percorsi specifici: uno di formazione incentivata per le figure di sistema, ovvero chi ricopre ruoli organizzativi, e uno dedicato al personale neoassunto, che avrebbe previsto anche fasi di valutazione e incentivi economici. Tuttavia, come sottolineato dal sindacato Anief, entrambi i percorsi risultano al momento privi di aggiornamenti e non è stata definita una quantità di ore obbligatorie da svolgere annualmente.
Formazione docenti: retribuzione e fondi PNRR
Una delle novità più significative arriva dal CCNL 2019/21, che ha stabilito un punto fermo: le ore di formazione svolte al di fuori dell'orario di servizio devono essere retribuite. Si tratta di un cambiamento importante per il personale. Parallelamente, sono in arrivo presso le scuole polo le risorse del PNRR destinate alla formazione sull'inclusione. Questi fondi saranno dedicati a una platea molto ampia, che comprende il personale di ruolo e precario, sia su posto comune che di sostegno, e tutto il personale della scuola, includendo anche quello non docente.
Le trattative di settembre e le richieste sindacali sulla formazione docenti
Il mese di settembre sarà cruciale, poiché vedrà l'avvio delle trattative con il Ministero per definire i criteri di ripartizione delle risorse per la formazione. La posizione del sindacato Anief è chiara: è fondamentale che il diritto alla formazione sia garantito a tutti. La richiesta non si limita ai docenti, ma si estende esplicitamente anche al personale ATA e a quello educativo. Per rendere effettivo questo diritto, una delle proposte avanzate è quella di ampliare i pacchetti di permessi allo studio da 150 ore, attualmente considerati insufficienti per rispondere alle crescenti esigenze formative di tutto il comparto.
In sintesi
Le prossime settimane saranno decisive per il futuro della formazione nella scuola. La ripartizione delle risorse che verrà discussa a settembre, insieme ai fondi del PNRR e alle nuove regole sulla retribuzione, definirà il quadro dei prossimi anni. La richiesta è di garantire un aggiornamento continuo e accessibile a tutto il personale scolastico.