Formazione docenti: cosa c'è da sapere su retribuzione, permessi e regole
La formazione docenti è retribuita? Chiarimenti su pagamento, 5 giorni di permesso retribuito, esonero dal servizio e ruolo del dirigente scolastico.


Il nuovo CCNI 2024/25 ha stanziato 30 milioni di euro per la formazione docenti. Molti colleghi ci scrivono per ricevere informazioni circa la formazione del personale docente. Questo articolo di approfondimento chiarisce quando le ore di aggiornamento sono retribuite, quali permessi spettano al personale scolastico e le condizioni che ne regolano la concessione, secondo le norme stabilite dal vicente CCNL Istruzione e Ricerca per garantire i diritti e i doveri del personale docente in servizio.
Quando la formazione docenti è retribuita
La formazione continua è un diritto e un dovere per tutto il personale scolastico, da svolgersi di norma fuori dall'orario di insegnamento. La retribuzione delle ore dedicate a questa attività non è automatica, ma legata a precise condizioni contrattuali. Secondo l'articolo 36 del CCNL 2019/2021, le ore di formazione docenti sono pagate solo se eccedono il monte ore di 40+40 ore annue, destinate in via prioritaria alle attività collegiali. Se un docente ha esaurito queste ore, le ulteriori attività formative devono essere retribuite con un compenso lordo di 19,25 euro l'ora, a carico del Fondo MOF, recentemente integrato con 30 milioni di euro proprio per questa finalità.
I permessi per l'aggiornamento professionale
Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro disciplina due diverse tipologie di permessi. Se i corsi sono organizzati dall'Amministrazione o da un'altra scuola, il docente è considerato in servizio a tutti gli effetti, con diritto al rimborso spese. Per altre iniziative di aggiornamento professionale, il personale, a tempo sia indeterminato che determinato, può usufruire di cinque giorni di permessi retribuiti all'anno. Questi giorni comportano un esonero dal servizio e non sono frazionabili in ore. L'assenza copre l'intera giornata lavorativa, inclusi eventuali impegni pomeridiani già programmati, garantendo una partecipazione completa alle attività formative.
Il ruolo del Dirigente Scolastico e le regole d'Istituto
Sebbene il diritto alla formazione sia sancito dal contratto, le modalità di fruizione dei permessi sono definite a livello di singola scuola. La contrattazione d’istituto stabilisce i criteri per contemperare il diritto del singolo con l'esigenza di garantire la continuità didattica. Tali criteri possono includere la rotazione del personale, la priorità ai docenti di ruolo o un tetto massimo di partecipanti per singolo evento. È quindi fondamentale consultare il Contratto Integrativo d'Istituto. Per il finanziamento dei corsi, inoltre, i docenti possono utilizzare la Carta Docente per l'iscrizione a percorsi accreditati e coerenti con il PTOF.