La generazione Alpha vuole l'educazione finanziaria: è boom di pagamenti digitali
I giovanissimi scelgono smartphone e app per gestire il denaro, mentre i genitori invocano più educazione finanziaria nelle scuole.
La ricerca di Fabrick e Connexia rivela che la Generazione Alpha considera i pagamenti digitali un'abitudine quotidiana. Metà dei ragazzi usa regolarmente strumenti finanziari evoluti, portando le famiglie a richiedere maggiore sicurezza e formazione scolastica specifica.
Le abitudini di spesa dei giovanissimi italiani
I dati evidenziano come l'approccio al denaro inizi precocemente, con l'89% dei bambini che riceve le prime somme già a sei anni. Per un terzo di loro il debutto avviene tramite canali virtuali, consolidando l'uso di wallet digitali e carte prepagate che diventano strumenti abituali con la crescita.
Le principali categorie di spesa includono:
Acquisti di prodotti alimentari: 57%
Accesso a giochi online: 45%
Shopping su piattaforme e-commerce: 33%
Sicurezza e ruolo della scuola nei pagamenti digitali
Sebbene la tecnologia sia parte integrante della vita dei minori, un genitore su due esprime preoccupazione riguardo alla piena autonomia finanziaria. Il timore principale riguarda le frodi online, spingendo le famiglie a preferire soluzioni che integrino notifiche istantanee e sistemi di autorizzazione preventiva per monitorare ogni transazione.
I genitori utilizzano diversi strumenti di tutela:
Notifiche delle spese in tempo reale (35%)
Applicazioni di parental control (34%)
Funzioni di blocco o autorizzazione (30%)
La richiesta di educazione finanziaria
La quasi totalità delle famiglie, circa il 90%, ritiene fondamentale che gli istituti scolastici introducano percorsi di formazione economica dedicati ai ragazzi. In questo contesto, l'uso di app mobili e tecniche di gamification appare la soluzione più efficace per insegnare il valore del risparmio e della gestione consapevole del patrimonio personale.