Giornata internazionale per le persone con disabilità, CNDDU: oltre le barriere

Aumentano gli alunni con disabilità, ma molte scuole hanno barriere: il CNDDU chiede interventi strutturali e monitoraggio costante.

A cura di Scuolalink Scuolalink
03 dicembre 2025 21:00
Giornata internazionale per le persone con disabilità, CNDDU: oltre le barriere - Coordinamento Nazionale Docenti
Coordinamento Nazionale Docenti
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Il 3 dicembre si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità, ma i dati sono allarmanti: aumentano gli studenti, mentre le scuole restano piene di barriere. Il CNDDU chiede un piano di edilizia inclusiva per garantire il diritto allo studio oltre i fondi del PNRR.

Giornata internazionale per le persone con disabilità. Oltre le barriere: sollecitato un intervento strutturale per una scuola

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità del 3 dicembre, esprime forte preoccupazione di fronte ai dati diffusi dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio civico sulla sicurezza a scuola. Proprio mentre l’attenzione mondiale si concentra sui diritti e sulla piena partecipazione delle persone con disabilità, emerge con chiarezza che le nostre scuole faticano ancora a garantire condizioni adeguate agli studenti che più avrebbero bisogno di ambienti sicuri e accessibili.

Nel giro di un solo anno, gli alunni con disabilità sono aumentati in modo significativo, passando da 321.185 nell’anno scolastico 2023/2024 a 331.124 nel 2024/2025. Un incremento di quasi diecimila studenti che non trova purtroppo corrispondenza in un miglioramento strutturale degli edifici scolastici, spesso non adeguati a rispondere alle loro necessità. La fotografia è eloquente: solo il 41% delle scuole italiane può essere considerato realmente accessibile. La maggioranza degli istituti presenta ancora barriere architettoniche, ascensori non idonei, servizi igienici non conformi, assenza di percorsi tattili o segnaletica visiva. Si tratta di ostacoli che trasformano la quotidianità scolastica in un percorso a ostacoli e negano l’effettivo esercizio del diritto allo studio.

Accogliamo con attenzione lo stanziamento del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha destinato 18,6 milioni di euro all’eliminazione delle barriere architettoniche nelle scuole statali e paritarie. È un passo importante, inserito nel più ampio impegno del PNRR per modernizzare e rendere più inclusivi gli ambienti educativi. Tuttavia, non possiamo ignorare che queste risorse, pur significative, non sono sufficienti a colmare un divario che si trascina da anni e che oggi, alla luce dell’aumento costante degli studenti con disabilità, si presenta più urgente che mai.

Per questo il Coordinamento propone di trasformare gli interventi previsti in un piano nazionale di edilizia scolastica realmente inclusiva. L’obiettivo è superare la logica delle opere frammentarie per avviare invece una progettazione fondata sul design universale, che renda gli spazi scolastici fruibili da chiunque senza necessità di adattamenti successivi. Le risorse del PNRR possono diventare un’occasione per creare ambienti flessibili, attrezzati con tecnologie assistive e dotati di percorsi sicuri e accessibili, capaci di sostenere una didattica realmente partecipativa.

Accanto agli interventi strutturali, riteniamo necessario istituire un monitoraggio nazionale costante, che renda trasparente lo stato di accessibilità delle scuole e consenta di intervenire in modo tempestivo dove persistono criticità. L’inclusione non può essere lasciata alla buona volontà dei singoli istituti: deve diventare una responsabilità condivisa e sostenuta da una governance chiara e da risorse certe.

Il Coordinamento invita quindi le istituzioni ad avviare un piano pluriennale dedicato all’accessibilità scolastica, con obiettivi concreti e tempi definiti. In un Paese che conta ogni anno un numero crescente di studenti con disabilità, non intervenire significherebbe accettare consapevolmente che migliaia di giovani vivano la scuola come luogo che esclude invece di accogliere.

In occasione del 3 dicembre, rinnoviamo il nostro impegno perché la scuola italiana diventi davvero un ambiente dove ogni studente, senza eccezioni, possa sentirsi riconosciuto, sostenuto e libero di partecipare pienamente alla vita educativa. Una scuola accessibile è una scuola che rispetta i diritti umani e costruisce il futuro.

prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU

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