Impronta Futura: al via il progetto green per le scuole

Iscrizioni aperte per Impronta Futura: un percorso educativo con 30 ore di formazione e un concorso per ridurre l'impatto ambientale.

A cura di Scuolalink Scuolalink
17 novembre 2025 20:00
Impronta Futura: al via il progetto green per le scuole - Impronta Futura
Impronta Futura
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Al via Impronta Futura, il nuovo progetto didattico che porta la sostenibilità nelle scuole superiori. Promosso da Fondazione Ambienta, offre un percorso di formazione pratica per misurare e ridurre le emissioni di CO₂, integrando i principi dell'Agenda 2030 nell'educazione civica.

Aperte le iscrizioni a “Impronta Futura”, il nuovo progetto didattico che porta la sostenibilità ambientale nelle scuole

Un percorso educativo che offre fino a 30 ore certificate di Formazione Scuola-Lavoro e prevede un concorso nazionale che premia le migliori idee di riduzione della carbon footprint degli istituti scolastici. Promosso da Fondazione Ambienta, Gruppo Spaggiari Parma e La Fabbrica, con il sostegno di ASviS, il progetto è rivolto a studenti e docenti delle scuole secondarie di secondo grado.

Sono aperte le iscrizioni a “Impronta Futura. Piccoli passi, grande impatto”, l’innovativo progetto didattico promosso da Fondazione Ambienta, Gruppo Spaggiari Parma e La Fabbrica Società Benefit, con il sostegno dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ETS (ASviS). L’iniziativa si rivolge alle scuole secondarie di secondo grado e invita studenti e docenti a intraprendere un percorso educativo dedicato alla sostenibilità, per comprendere e ridurre l’impatto ambientale delle attività scolastiche quotidiane, integrando in modo concreto i principi dell’Agenda 2030 nei programmi di educazione civica.

Attraverso una piattaforma digitale interattiva, le classi possono intraprendere un percorso di indagine e sperimentazione che parte dall’analisi della propria realtà scolastica. Utilizzando gli strumenti disponibili online, gli studenti misurano la quantità di CO₂ emessa dall’istituto e approfondiscono tre aree chiave: i consumi energetici e le fonti rinnovabili, la mobilità casa-scuola e la produzione e gestione dei rifiuti. In questo modo, la scuola diventa un laboratorio di sostenibilità, dove la conoscenza si traduce in azioni misurabili e condivise. Come evidenzia Fondazione Ambienta: «Il progetto nasce con l’intento di promuovere consapevolezza e partecipazione su temi cruciali del nostro tempo. Inoltre, concretizza ulteriormente l’impegno che noi di Fondazione Ambienta, con Gruppo Spaggiari e La Fabbrica, perseguiamo: diffondere tra le future generazioni una cultura del rispetto dell’ambiente, del risparmio energetico, del riciclo e in generale di tutti quei comportamenti in grado di conciliare sviluppo e cultura ambientale».

Formazione Scuola-Lavoro e concorso nazionale

Impronta Futura consente di certificare fino a 30 ore di Formazione Scuola-Lavoro: 15 ore per la partecipazione alle fasi di analisi e sperimentazione, e ulteriori 15 ore per chi realizza un project work dedicato a ideare e proporre soluzioni sostenibili per la propria scuola.

I project work, inoltre, possono essere candidati al concorso nazionale che premia le proposte più efficaci con buoni per l’acquisto di materiale didattico. Le candidature dovranno essere inviate entro l’11 maggio 2026, mentre i vincitori saranno annunciati dalla giuria di esperti entro il 4 giugno 2026.

Un progetto che può rientrare nei programmi di Educazione civica

Per i docenti che decidono di intraprendere il percorso, sulla piattaforma improntafutura.scuola.net è disponibile la Guida didattica, che fornisce istruzioni operative, materiali di approfondimento e strumenti per integrare le attività nel curricolo scolastico. La guida è arricchita dai contenuti forniti da ASviS — video e risorse sui 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 — che supportano l’allineamento del progetto ai traguardi dell’educazione allo sviluppo sostenibile.

Educazione ambientale e cittadinanza attiva

Il progetto si ispira ai principi del framework europeo GreenComp e alle indicazioni nazionali sull’Educazione Civica, con l’obiettivo di far emergere conoscenze, abilità e atteggiamenti che rendano gli studenti cittadini attivi, protagonisti di una riflessione collettiva sull’impatto ambientale delle attività scolastiche e sulle possibilità di ridurlo attraverso comportamenti consapevoli.

A oggi non esiste in Italia un censimento nazionale che misuri e registri in modo sistematico la carbon footprint delle scuole, che sono l’edificio pubblico più diffuso. «Partecipando a questo progetto, gli studenti non solo potranno sperimentare con mano concetti come l’impronta di carbonio, ma contribuiranno anche alla costruzione di un database nazionale delle scuole italiane e della loro potenziale impronta di CO₂, utile a valutare la sostenibilità degli istituti e ad avviare una raccolta dati strutturata e replicabile», spiega Nicola de Cesare, CEO di Gruppo Spaggiari Parma, realtà leader dell’education technology che si appresta a celebrare i 100 anni al fianco della scuola italiana.

Una prima edizione che lascia un’impronta concreta

Con Impronta Futura, le scuole italiane diventano protagoniste di un’esperienza collettiva di consapevolezza e cambiamento. «Vogliamo che ogni studente diventi protagonista del proprio apprendimento: la metodologia Inquiry Based Learning a cui ci siamo ispirati, li guida a farsi domande, esplorare, provare e trasformare la curiosità in azione concreta per progettare un futuro più sostenibile, sottolinea Angela Mencarelli, Amministratrice di La Fabbrica, agenzia di comunicazione ed ente formatore certificato MIM di Gruppo Spaggiari Parma.

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