INPS aggiorna il congedo straordinario Legge 104: massimali più alti per chi assiste un familiare
Supporti un familiare con disabilità? L'INPS ha aggiornato gli importi massimi del Congedo Straordinario Legge 104 per il 2025. utti i dettagli.


L'INPS ha aggiornato gli importi massimi per il 2025 relativi al congedo straordinario Legge 104, un beneficio cruciale che consente ai lavoratori di assistere un familiare con disabilità grave senza subire perdite economiche. La circolare n. 72 del 2 aprile 2025 ha ufficializzato le nuove cifre, inclusi i dettagli sulle indennità e sull'accredito figurativo ai fini pensionistici.
Congedo straordinario Legge 104: nuovi importi massimi per il 2025
Chi usufruisce del congedo straordinario Legge 104 nel 2025 deve considerare un tetto massimo annuale per l'importo che si riceve. Questo limite comprende sia l'indennità economica (ciò che arriva in busta paga) sia l'accredito figurativo, che copre il periodo ai fini pensionistici.
L'INPS ha comunicato che l'adeguamento annuale si basa sulle variazioni dell'indice ISTAT, e per il 2025 ha applicato un aumento dello 0,8%. I valori aggiornati considerano un'aliquota contributiva del 33%, riferita al FPLD (Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti). Questo calcolo determina il tetto massimo dell'indennità annua e giornaliera, oltre ai massimi accreditabili come retribuzione figurativa. L'importo che si riceve come indennità economica non può superare il limite massimo previsto per legge, e lo stesso vale per la parte figurativa accreditata per la pensione.
Tabelle riassuntive degli importi massimi aggiornati al 2025
Ecco una sintesi dei valori aggiornati per il 2025:
Cosa significa congedo straordinario
Il congedo straordinario Legge 104 rappresenta un periodo di assenza dal lavoro retribuito, concesso a chi assiste un familiare con disabilità grave, riconosciuta ai sensi dell'articolo 3, comma 3 della Legge 104/1992. Questa misura supporta le famiglie nei momenti di maggiore difficoltà, quando una presenza costante accanto a un parente non autosufficiente diventa indispensabile. Durante questo periodo, il lavoratore mantiene il proprio posto di lavoro, riceve un'indennità che sostituisce la retribuzione e il tempo di congedo viene conteggiato ai fini pensionistici tramite l'accredito figurativo.
Chi può richiedere il congedo straordinario
Il congedo straordinario è a disposizione dei lavoratori dipendenti del settore pubblico o privato che assistono un familiare con disabilità grave. La richiesta può essere presentata da:
- Il coniuge o l'unito civilmente con la persona disabile.
- I genitori, se il coniuge non è presente.
- I figli, in assenza di genitori e coniuge.
- Fratelli o sorelle, solo in mancanza di altri familiari più prossimi.
È importante notare che solo un familiare alla volta può fruire del congedo e non è possibile frazionarlo tra più persone contemporaneamente.
Come richiedere il congedo straordinario
Per presentare la domanda di congedo straordinario Legge 104, il lavoratore deve:
- Avere già il riconoscimento della disabilità grave del familiare da parte dell'INPS o dell'ASL.
- Inviare la domanda online attraverso il sito dell'INPS, utilizzando SPID, CIE o CNS.
- In alternativa, si può presentare la domanda tramite il Contact Center INPS (803.164 da rete fissa o 06.164.164 da cellulare) o rivolgendosi gratuitamente a un patronato.
Una volta ricevuta la richiesta, l'INPS verifica i requisiti e comunica l'esito.
l congedo con Legge 104 può richiederlo più di un familiare?
Sì, il decreto legislativo numero 105 del 2022, in vigore dal 13 agosto 2022, ha introdotto importanti novità. Ora, più familiari possono fruire del congedo con Legge 104 per assistere un parente disabile senza dover fare riferimento a un unico referente per i permessi mensili. Ciò significa che anche se un altro familiare usufruisce di permessi retribuiti o misure simili per lo stesso disabile, è comunque possibile ottenere il congedo straordinario. L'unica condizione è che i due benefici non siano goduti nelle stesse giornate. L'INPS ha chiarito questi aspetti nel messaggio numero 4143 del 2023.
Il datore di lavoro può rifiutare il congedo straordinario?
No, il datore di lavoro non può rifiutare la richiesta di congedo straordinario se sussistono le condizioni previste dalla legge. La normativa riconosce al lavoratore il diritto di usufruire di questo congedo per assistere un familiare con disabilità grave o non autosufficiente. Il datore di lavoro deve rispettare i diritti del lavoratore e garantire l'applicazione delle norme sui congedi retribuiti. Pertanto, se un tuo familiare necessita del tuo supporto a causa di una disabilità grave, il datore di lavoro non può negarti il congedo straordinario.
Possono effettuare controlli durante il congedo straordinario?
Sì, l'INPS può effettuare controlli durante il periodo di congedo straordinario. L'ente ha il diritto di verificare che si stia fruendo correttamente di questo beneficio. Durante il congedo straordinario, potresti essere soggetto a controlli a sorpresa da parte dell'INPS. Lo scopo è accertare che le condizioni per il riconoscimento del congedo siano effettivamente presenti e che tu stia utilizzando il periodo di congedo per assistere il familiare con disabilità grave o non autosufficiente, come previsto.
Come si calcola l'indennità di congedo straordinario con la Legge 104 se lavoro part-time?
L'indennità di congedo straordinario si calcola sulla base dell'ultima retribuzione base che hai ricevuto. Si considerano solo le componenti fisse del tuo stipendio, escludendo elementi variabili come gli straordinari o i premi di produzione. Durante il periodo di congedo, ricevi il 100% della tua retribuzione base. È importante ricordare che esiste un limite massimo di 37.341 euro all'anno, ovvero 102,30 euro al giorno.