Intelligenza artificiale a scuola: la nuova strategia nazionale

È in fase di definizione una strategia ufficiale per introdurre l'intelligenza artificiale a scuola, partendo proprio dall'istruzione dell'obbligo. Promossa dalla Spes Academy, l'iniziativa punta a difendere la sovranità cognitiva degli alunni. L'obiettivo centrale è formare al pensiero critico umano evitando di delegare le decisioni essenziali alle macchine.

Un progetto per l'istruzione digitale

La proposta nasce da una stretta collaborazione con l’Università Bocconi e diverse aziende del Comitato, unite per delineare un quadro organico sull'introduzione dell'IA.

Valerio De Luca, presidente del Comitato italiano per la data governance, ha reso noto che l'intento è fornire agli insegnanti gli strumenti necessari per affrontare questa transizione tecnologica.

Intelligenza artificiale e sovranità cognitiva

L'obiettivo primario è formare una cultura che riconosca il ruolo della tecnologia senza mai rinunciare all’autonomia del pensiero umano, tutelando la capacità decisionale.

Secondo i promotori, educare all'uso della macchina significa insegnare a utilizzarla in modo strategico, evitando che lo studente abdichi alla fatica del ragionamento logico.

Sicurezza e visione democratica

Il rapporto tra tecnologia e istruzione tocca temi sensibili che vanno oltre la semplice didattica, delineandosi come una priorità per la sicurezza e la democrazia.

Ecco i pilastri fondamentali dell'iniziativa:

• Giudizio critico: mantenere l'individuo al centro del processo decisionale.

• Sicurezza nazionale: considerare l'educazione digitale come asset strategico per il Paese.

• Visione democratica: intendere l'algoritmo come strumento da governare e non come minaccia.