Intelligenza Artificiale, OCSE Talis: 1/4 dei docenti la usa

L'indagine OCSE TALIS 2024 rivela l'uso dell'Intelligenza Artificiale nella scuola italiana, tra opportunità e carenza di formazione.

A cura di Scuolalink Scuolalink
19 ottobre 2025 13:00
Intelligenza Artificiale, OCSE Talis: 1/4 dei docenti la usa - OCSE Talis
OCSE Talis
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L'indagine internazionale OCSE TALIS 2024 fotografa l'adozione delle nuove tecnologie nella scuola italiana. Emerge un quadro cauto: solo il 25% dei docenti utilizza strumenti di Intelligenza Artificiale nel proprio lavoro, un dato inferiore alla media OCSE (36%). L'indagine, basata su percezioni auto-riferite, evidenzia anche un uso marginale della didattica digitale post-pandemia.

Didattica digitale: un'eredità pandemica poco raccolta

La crisi sanitaria globale ha imposto una rapida accelerazione verso l'apprendimento a distanza. Molti sistemi educativi internazionali hanno integrato modalità online o ibride nelle loro pratiche correnti. Tuttavia, il panorama italiano mostra una tendenza differente, come rilevato dall'indagine TALIS 2024. I dati OCSE indicano una media del 16% di insegnanti che lavorano in contesti con apprendimento misto. In Italia, questa percentuale crolla drasticamente. Solo il 5% dei docenti italiani dichiara di aver svolto almeno una lezione online o ibrida nell'ultimo mese. Questo suggerisce che le soluzioni digitali adottate durante l'emergenza non si sono trasformate in pratiche didattiche stabili. La scuola italiana sembra essere tornata prevalentemente a modelli di insegnamento tradizionali in presenza, distanziandosi dalle tendenze osservate in altri paesi.

Intelligenza artificiale docenti: come la usa il 25%

L'adozione dell'Intelligenza Artificiale (IA) segue un percorso simile, sebbene con numeri diversi. Il report OCSE segnala che il 36% degli insegnanti a livello internazionale ha impiegato l'IA. In Italia, la quota si ferma al 25% dei docenti. Coloro che utilizzano questi strumenti mostrano preferenze specifiche. L'IA è apprezzata principalmente come supporto alla preparazione delle lezioni. Circa il 70% degli utilizzatori la impiega per approfondire o sintetizzare argomenti complessi. Il 68% la usa per ideare nuove attività didattiche o piani di lezione. Un altro dato significativo riguarda il supporto all'inclusione: il 61% la sfrutta per aiutare studenti con bisogni educativi speciali.

Limiti e barriere all'adozione dell'IA

Se l'IA è vista come un assistente alla preparazione, è molto meno utilizzata per compiti valutativi o amministrativi. L'indagine evidenzia un uso limitato per la stesura di feedback o comunicazioni (32%). Ancora minore è l'impiego per l'analisi dei dati sul rendimento degli studenti (31%). Solo il 27% la usa per attribuire valutazioni. Ma cosa frena i tre quarti dei docenti che non la usano affatto? Il principale ostacolo percepito è la mancanza di formazione. Il 69% degli insegnanti italiani (contro il 75% OCSE) non si sente adeguatamente preparato. La carenza di infrastrutture tecnologiche adeguate nelle scuole è un altro fattore bloccante. Questo problema è segnalato dal 39% dei docenti italiani, un dato quasi identico alla media OCSE (37%), indicando una sfida infrastrutturale comune a molti sistemi educativi.

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