Lasciare una supplenza da GPS per accettare il ruolo da concorso PNRR 1: cosa prevede la norma?
Cosa succede nel caso in cui un docente abbandona una supplenza GPS per accettare un ruolo da concorso PNRR1? Ecco i chiarimenti normativi nel caso specifico.


Chi accetta un ruolo a tempo indeterminato da concorso PNRR1 dopo aver ottenuto una supplenza da GPS deve fare molta attenzione alle regole previste. La questione riguarda in particolare i docenti che, durante l'anno scolastico 2024/25, hanno lasciato un incarico temporaneo per accettare la nomina in ruolo tra settembre e dicembre 2024. Vediamo cosa prevede la normativa in materia e quali sono le conseguenze sull'iscrizione alle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS).
Immissioni in ruolo straordinarie: le regole per il 2024/25
Le immissioni in ruolo per l’anno scolastico 2024/25 si sono svolte entro il 31 agosto 2024 dalle graduatorie pubblicate entro quella data. Tuttavia, il Decreto Legge n. 71/2024 ha previsto anche nomine straordinarie fino al 31 dicembre 2024, per effetto delle graduatorie del concorso PNRR1 pubblicate dopo il 31 agosto. Questa misura ha permesso a molti docenti di passare rapidamente da una supplenza temporanea a un contratto a tempo indeterminato, obbligandoli però a lasciare l’incarico di supplenza precedentemente accettato. Non tutti i vincitori di concorso sono stati costretti ad abbandonare la supplenza: chi era già titolare di un contratto al 31 agosto sulla stessa classe di concorso e nella stessa regione di assegnazione del ruolo è stato infatti confermato sulla propria sede di servizio.
Sanzioni per abbandono di supplenza da GPS: cosa dice l'OM 88/2024
Il tema centrale è la sanzione prevista dall’art. 14 dell’Ordinanza Ministeriale 88/2024, che disciplina l’abbandono di incarichi conferiti da GaE e GPS. In caso di rinuncia dopo l’assegnazione della supplenza, il docente perde la possibilità di ottenere incarichi fino al 30 giugno o al 31 agosto non solo dalle GPS e dalle GaE, ma anche dalle graduatorie di istituto per tutte le classi di concorso e gradi di istruzione, fino alla scadenza delle graduatorie stesse. Questa misura si applica indipendentemente dalla causa dell’abbandono. Anche chi lascia l’incarico per motivi “forzati”, come l’assunzione a tempo indeterminato, è soggetto alla medesima penalità, poiché la normativa non prevede deroghe specifiche per casi come quelli dei vincitori del concorso PNRR1.
Dubbi normativi: il caso della docente immessa in ruolo a dicembre
Una questione ricorrente riguarda casi particolari come quello di una docente che ha chiesto chiarimenti dopo essere stata immessa in ruolo a dicembre 2024, mentre era già in servizio tramite un incarico GPS. La docente ha evidenziato che il suo contratto di ruolo è stato retrodatato giuridicamente al 1° settembre 2024 e si domanda se l’abbandono dell’incarico GPS possa essere considerato motivo di esclusione futura dalle supplenze.
Lasciare una supplenza da GPS per il ruolo è sempre una sanzione
Alla luce della normativa vigente, dunque, la risposta è chiara: la sanzione per abbandono di servizio si applica comunque, anche se l’abbandono è avvenuto per accettare un ruolo a tempo indeterminato. Non esistono, al momento, circolari ministeriali che prevedano eccezioni a questa regola. Tuttavia, ricordiamo che i docenti di ruolo che hanno superato l’anno di prova possono, in alcuni casi, accettare supplenze su altre classi di concorso o gradi di istruzione diversi da quelli di titolarità.