Legge 104: a chi spetta e quali patologie danno diritto alle agevolazioni

A chi spetta la Legge 104 e quali patologie danno diritto ai benefici? Una guida completa ed esaustiva su requisiti, iter di riconoscimento e tutele previste.

24 aprile 2025 20:08
Legge 104: a chi spetta e quali patologie danno diritto alle agevolazioni - Agevolazzioni fiscali Legge 104
Agevolazzioni fiscali Legge 104
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La Legge 104 garantisce importanti tutele a chi convive con una disabilità o una patologia invalidante. Tuttavia, non basta soffrire di una malattia per ottenere benefici: è fondamentale che questa condizioni in modo significativo la vita quotidiana, personale e lavorativa. Vediamo come funziona l'iter di riconoscimento e quali sono le patologie che più frequentemente consentono l'accesso alle agevolazioni previste dalla norma.

Legge 104: i criteri di valutazione della Commissione Medica

Per ottenere i benefici previsti dalla Legge 104/1992, è necessario sottoporsi a una visita presso una Commissione Medica dell’INPS. L’obiettivo è stabilire se la condizione del richiedente rappresenta un handicap, con o senza connotazione di gravità. Non è rilevante la semplice percentuale di invalidità, ma il grado di impatto sulla vita sociale e lavorativa. Il risultato viene comunicato tramite un verbale, che potrà attestare:

  • Assenza di handicap → nessun diritto alla Legge 104
  • Handicap senza gravità (art. 3, comma 1)
  • Handicap con gravità (art. 3, comma 3)
  • Handicap con ridotta capacità lavorativa superiore ai 2/3

Le agevolazioni previste variano a seconda della gravità riconosciuta: dal solo accesso a sconti fiscali, fino ai permessi retribuiti e al congedo straordinario per chi ha un handicap grave.

Le principali patologie riconosciute dalla Legge 104

Non esiste un elenco ufficiale ed esaustivo delle patologie che danno diritto alla Legge 104, ma ci sono condizioni cliniche che, in base alle tabelle ministeriali, vengono frequentemente riconosciute. Tra queste:

Patologie cardiocircolatorie

Aritmie, miocardiopatie, trapianti cardiaci e gravi valvulopatie possono comportare invalidità anche del 100%, soprattutto in presenza di complicanze o stadi avanzati.

Patologie neurologiche

Malattie neurodegenerative come sclerosi multipla, morbo di Parkinson, Alzheimer o gli esiti di un ictus con paralisi rientrano spesso tra i casi che giustificano un handicap grave.

Patologie osteo-articolari

Condizioni come artrite reumatoide, amputazioni o scoliosi grave incidono in modo pesante sulla mobilità e sull’autonomia, con percentuali di invalidità superiori al 70%.

Deficit sensoriali

Cecità assoluta, gravi retinopatie, sordità bilaterale profonda e altre condizioni visive o uditive importanti possono dare diritto alla Legge 104, soprattutto se compromettono la comunicazione e l’autosufficienza.

Tumori, disturbi psichici e patologie respiratorie

In caso di tumori maligni, la Legge 104 riconosce di norma il 100% di invalidità durante le cure. Anche gravi patologie respiratorie come BPCO avanzata, asma grave o fibrosi polmonare rientrano tra i quadri clinici che possono giustificare un handicap.

Nel campo della salute mentale, autismo, depressione maggiore resistente, schizofrenia e ritardi cognitivi gravi possono portare al riconoscimento dell’art. 3, comma 3, che consente l’accesso a sostegni più ampi.

Calcolo dell’invalidità in presenza di più patologie

Se si soffre di più malattie, non è possibile sommare semplicemente le percentuali di invalidità. Si utilizza una formula correttiva che evita di arrivare automaticamente al 100%. Ad esempio, due patologie valutate rispettivamente al 70% e al 30% non porteranno a un’invalidità totale, ma a un valore calcolato su base combinata.

Domande frequenti sulla Legge 104

È possibile richiedere l’invalidità civile e la Legge 104 insieme?
Sì, si possono presentare entrambe le domande, poiché i benefici non si escludono a vicenda.

Come si richiede il riconoscimento della disabilità (comma 1 o 3)?
Serve un certificato medico introduttivo redatto dal proprio medico, seguito da una domanda online all’INPS.

Cosa distingue il comma 1 dal comma 3 della Legge 104?
Il comma 1 riconosce un handicap senza gravità, mentre il comma 3 è riservato a condizioni gravi che richiedono assistenza continua.

Il riconoscimento del comma 3 garantisce il diritto all’accompagnamento?
Solo se la persona è non autosufficiente. In questo caso, può ricevere anche il supporto economico dell’indennità di accompagnamento.

Si può richiedere l’aggravamento della condizione?
Sì, in caso di peggioramento si può fare domanda di riesame per ottenere il riconoscimento del comma 3 e accedere a ulteriori benefici.