Legge di Bilancio, emendamenti: assunzioni sostegno, Carta docente e buoni pasto per gli ATA
Il Senato valuta emendamenti in Legge di Bilancio, con proposte sul precariato e le condizioni del personale scolastico, tra cui l'estensione della Carta del docente e i buoni pasto per gli ATA.
I lavori al Senato per la modifica della Legge di Bilancio 2025 sono particolarmente intensi, con 5.743 emendamenti e 51 ordini del giorno presentati per revisionare il testo normativo. Tra le numerose proposte, ben 50 sono state avanzate dal sindacato Anief, rappresentativo del settore, focalizzando l'attenzione su questioni cruciali per il mondo della scuola, il personale docente e ATA, le loro condizioni contrattuali e l'organizzazione stessa degli istituti. L'urgenza di dare risposte concrete alle esigenze operative di oltre 7.000 scuole autonome italiane è stata sottolineata dal presidente nazionale di Anief, Marcello Pacifico, che ha illustrato le richieste fondamentali presentate al vaglio parlamentare.
Assunzioni sostegno raddoppiate e tutela dei precari
Una delle priorità evidenziate nelle proposte è il raddoppio delle assunzioni in ruolo dei docenti specializzati sul sostegno, un intervento ritenuto essenziale per garantire la continuità didattica e rispondere in modo adeguato ai bisogni educativi speciali degli studenti. Parallelamente, un altro punto focale è l'estensione della Carta del docente anche al personale precario e al personale ATA, equiparando così i loro diritti a quelli del personale di ruolo per quanto concerne l'aggiornamento professionale. Si chiede inoltre di eliminare il limite di quattro anni attualmente in vigore per l'acquisto di hardware e software attraverso tale bonus, concedendo maggiore flessibilità. Non secondarie sono le richieste sul fronte retributivo e previdenziale, come l'aumento degli stipendi per tutto il personale, l'immediata liquidazione del Trattamento di Fine Servizio (TFS) per chi ha raggiunto la massima anzianità di servizio e l'introduzione di tutele per il personale che svolge mansioni gravose, includendo la possibilità di un anticipo pensionistico.
Miglioramento dell'offerta formativa e risorse per il personale
Le modifiche richieste mirano anche a un potenziamento delle risorse destinate al funzionamento e all'innovazione del sistema scolastico nazionale. In particolare, è stato proposto un significativo incremento di 800 milioni di euro a partire dal 2026 per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (Mof), fondamentale per arricchire l'attività didattica e progettuale degli istituti. A ciò si aggiungono specifici stanziamenti volti a sostenere la formazione nelle piccole isole, riconoscendo le difficoltà logistiche di queste realtà. Altro elemento di rilievo è la creazione di un fondo dedicato alla valorizzazione del personale ATA, categoria professionale di supporto essenziale, e l'introduzione dei buoni pasto per questa stessa categoria, un beneficio contrattuale spesso assente o insufficiente. Inoltre, si richiede una maggiore equità nella distribuzione delle indennità di direzione e una più efficace copertura dei posti vacanti con l'eliminazione dei vincoli per le supplenze.
Revisione strutturale del sistema e innovazione didattica
Le proposte avanzate includono anche interventi di natura più strutturale e organizzativa, intesi a rendere il sistema educativo più efficiente e inclusivo. Si chiede una revisione del dimensionamento scolastico, con particolare attenzione alle aree interne e disagiate, dove la chiusura degli istituti rischia di compromettere il diritto allo studio. Viene sollecitato un potenziamento del tempo pieno, per offrire un servizio educativo più esteso e completo, e la previsione dell'obbligatorietà dell'ultimo anno di scuola dell'infanzia, riconoscendo il valore formativo di questa fascia di età. Tra le innovazioni didattiche, si propone l'avvio di esperienze musicali già nella fascia prescolare. Infine, per quanto riguarda il personale tecnico e ausiliario, si propone l'introduzione di nuovi assistenti tecnici a supporto delle attività laboratoriali e digitali, assicurando una copertura ottimale per le esigenze crescenti della didattica moderna.