Leone XIV ai giovani astronomi: 'Condividete la gioia della scoperta, ciò che fate è per tutti'

Papa Leone XIV incoraggia i giovani astronomi della Scuola Estiva della Specola Vaticana a condividere i frutti dello studio per il bene dell’umanità

17 giugno 2025 14:54
Leone XIV ai giovani astronomi: 'Condividete la gioia della scoperta, ciò che fate è per tutti' - Papa Leone XIV
Papa Leone XIV
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Nel discorso rivolto ai 24 partecipanti della Scuola Estiva della Specola Vaticana, Papa Leone XIV ha elogiato il valore della conoscenza scientifica come dono da condividere. Gli studenti, provenienti da 22 Paesi, studiano a Castel Gandolfo l’universo con il telescopio Webb, simbolo di cooperazione globale e strumento di esplorazione cosmica

Leone XIV: un sapere che è dono per tutti

Durante l’incontro con i partecipanti alla Scuola Estiva della Specola Vaticana, Papa Leone XIV ha esortato i giovani studiosi a condividere generosamente ciò che apprendono e sperimentano, citando Sant’Agostino e i “semi” dell’armonia divina nell’universo. “Non dimenticate mai che ciò che fate è volto a beneficiare tutti noi”, ha affermato, sottolineando il valore dell’inclusione e della trasmissione del sapere come passaggi fondamentali nel percorso di ogni scienziato. La conoscenza, ha detto, ha senso pieno solo se messa al servizio degli altri.

Studenti da tutto il mondo a Castel Gandolfo

Dal 1° al 27 giugno, ventiquattro giovani astronomi di 22 nazionalità diverse partecipano alla XIX edizione della Scuola Estiva del Vaticano, tenuta presso l’osservatorio di Castel Gandolfo. Le lezioni, condotte da esperti internazionali, sono dedicate al tema “Esplorare l’universo con il telescopio spaziale di James Webb”. Gli studenti lavorano a progetti di ricerca personali, ma anche partecipano a escursioni formative in città come Firenze, Orvieto e Subiaco, in un clima di dialogo culturale e scambio scientifico globale.

Il telescopio Webb e l’origine della vita

Papa Leone XIV ha parlato del telescopio spaziale James Webb, attivo dal 2022, come strumento rivoluzionario per l’esplorazione cosmica. Il Webb consente oggi di osservare quasi 800.000 galassie in un’unica immagine e di analizzare l’atmosfera di esopianeti, individuando i luoghi dove potrebbe svilupparsi la vita. “Possiamo perfino tracciare la luce antica di galassie lontane”, ha detto il Papa, “che parla dell’inizio stesso del nostro universo”. Un’opportunità straordinaria, che unisce scienza e meraviglia, per comprendere le origini del cosmo e il nostro posto in esso.

Leone XIV: una comunità scientifica al servizio del mondo

Il Pontefice ha ricordato che la realizzazione del Webb è il frutto di decenni di lavoro collettivo, coinvolgendo ingegneri, scienziati e matematici da tutto il mondo. Ha invitato gli studenti a riconoscere in questa impresa la forza del lavoro condiviso, del sostegno delle famiglie e del contributo silenzioso di tanti che rendono possibile il progresso scientifico. “Ognuno di voi fa parte di una comunità molto più grande”, ha sottolineato. La scienza, ha concluso, deve rimanere al servizio dell’umanità, offrendo nuove visioni, nuove conoscenze, e una speranza più profonda per il futuro.