Mobilità 2025/26, posti accantonati per il concorso PNRR 1 assegnati per i trasferimenti: i chiarimenti
I posti accantonati per il concorso PNRR1 possono essere utilizzati per la mobilità 2025/26? Ecco come funziona l’algoritmo e cosa prevede il DL 71/2024.


Docenti e mobilità 2025/26: cresce l'interesse per il destino dei posti accantonati destinati al concorso PNRR1 non assegnati entro il 31 dicembre 2024. Molti docenti si chiedono quale sia la procedura che seguirà l’algoritmo per la mobilità e quale possibilità ci sia di ottenere uno di questi posti nell’ambito della procedura di trasferimento. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la normativa e cosa accade in questi casi.
Come funziona l'assegnazione dei posti nella fase di mobilità
L’assegnazione delle cattedre disponibili avviene in base all’ordine di preferenza espresso dai docenti nella domanda di mobilità, nel rispetto del punteggio e delle eventuali precedenze previste dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) 2025/28. In particolare, i movimenti interprovinciali vengono valutati in una fase successiva rispetto a quelli provinciali, ma è prevista una gestione progressiva delle preferenze da parte dell’algoritmo, che non esclude la possibilità di assegnare una sede nella provincia di titolarità qualora non ci siano disponibilità in quelle indicate inizialmente.
Le preferenze puntuali (cioè le preferenze su scuole specifiche) hanno la priorità rispetto a quelle sintetiche (comuni, distretti o province). In caso di scelta puntuale, se il movimento spetta, il docente viene assegnato alla scuola richiesta. Al contrario, in caso di preferenza sintetica, l’assegnazione avviene in base alla prima disponibilità presente nel bollettino ufficiale, con una gestione differente se altri candidati hanno espresso richieste puntuali sulla stessa scuola.
Cosa sono i posti accantonati per il concorso PNRR 1
I posti accantonati sono quelli riservati alle immissioni in ruolo dei vincitori del concorso PNRR1, le cui graduatorie sono state pubblicate dopo il 31 agosto 2024 ma entro il 10 dicembre 2024. Tali assunzioni, regolate dal DL 71/2024, mirano a rispettare gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In particolare, questi posti:
- sono stati bloccati per le nomine a tempo indeterminato previste entro il 31/12/2024;
- in attesa delle assegnazioni, sono stati coperti tramite supplenze con clausola risolutiva legata all’arrivo del vincitore di concorso;
- non sono stati tutti utilizzati, poiché alcune graduatorie sono state pubblicate oltre il termine del 10/12/2024, rendendo impossibile completare le nomine nei tempi previsti.
Possono essere usati per i trasferimenti dei docenti?
La risposta dipende dallo stato attuale dei posti accantonati e dalle istruzioni operative del Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). L’art. 14-bis del DL 71/2024 stabilisce che i vincitori scelgono la sede definitiva tra i posti vacanti rimasti dopo le assunzioni effettuate entro il 31 agosto e che tali posti siano resi indisponibili per le supplenze, ma non sono esplicitamente menzionati nel CCNI tra quelli utilizzabili per la mobilità.
Pertanto, in assenza di comunicazioni ufficiali che indichino il contrario, è ragionevole ritenere che i posti non assegnati nel 2024 restino accantonati per le immissioni in ruolo dell’anno scolastico 2025/26. Tali posti, dunque, non sarebbero utilizzabili per i trasferimenti dei docenti già di ruolo, salvo casi eccezionali come il riassorbimento di docenti soprannumerari.
Come opera l'algoritmo nelle fasi di mobilità?
L’algoritmo del Ministero segue l’ordine delle preferenze indicate nella domanda, partendo da quelle interprovinciali per poi passare, in mancanza di disponibilità, a quelle provinciali. Non è previsto un "ritorno indietro" nella valutazione: se una preferenza non può essere soddisfatta, l’algoritmo prosegue con quelle successive, senza riesaminare le precedenti. Tuttavia, le preferenze provinciali, se inserite successivamente, vengono comunque valutate nel loro tempo previsto, nonostante siano indicate dopo quelle interprovinciali.
In sintesi, i posti accantonati per il concorso PNRR1 che non sono stati assegnati entro il 31 dicembre 2024, con tutta probabilità, non saranno disponibili per la mobilità 2025/26, ma resteranno riservati per le immissioni in ruolo del nuovo anno scolastico. Per quanto riguarda l’algoritmo di mobilità, esso valuta tutte le preferenze in modo ordinato e coerente con quanto previsto dalle normative contrattuali.