Non ammesso alla maturità, si toglie la vita a 19 anni

Un ragazzo di 19 anni non ammesso alla maturità si è tolto la vita in Liguria. Un messaggio d’addio e il dolore di chi lo conosceva scuotono la comunità

13 giugno 2025 08:45
Non ammesso alla maturità, si toglie la vita a 19 anni - Nastro nero per lutto
Nastro nero per lutto
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Un giovane ligure è stato trovato senza vita in un edificio abbandonato. Aveva 19 anni e non era stato ammesso agli esami di maturità. Il messaggio inviato a un amico poco prima del gesto ha fatto scattare l’allarme. La comunità è sotto shock. Si indaga sulle motivazioni del suicidio

Il ritrovamento dopo un messaggio d’addio, non era stato ammesso all'esame di maturità

Aveva solo 19 anni il ragazzo ritrovato morto in un ex impianto elettrico abbandonato, in provincia di La Spezia. A far scattare l’allarme è stato un amico, raggiunto da un messaggio inquietante che lasciava presagire l’intenzione del giovane di compiere un gesto estremo. I carabinieri, allertati immediatamente, hanno raggiunto il luogo indicato, ma per il ragazzo non c’era più nulla da fare. Il corpo giaceva ai piedi di una scala interna, e i rilievi effettuati non hanno lasciato dubbi: si è trattato di un suicidio.

La caduta e l’assenza di segnali visibili

Secondo quanto ricostruito, il giovane si sarebbe lanciato nel vuoto, lasciandosi cadere da un’altezza considerevole. Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma e i sanitari del 118, che hanno solo potuto constatarne il decesso. Gli inquirenti stanno raccogliendo elementi per comprendere meglio lo stato psicologico del ragazzo, se vi siano stati segnali sottovalutati o circostanze aggravanti che lo abbiano spinto a tale gesto. Al momento non sono emerse responsabilità dirette, ma la comunità scolastica e gli amici sono sconvolti.

La mancata ammissione all’esame di maturità

Il diciannovenne frequentava un istituto tecnico della zona, ma non era stato ammesso agli esami di maturità. Questo elemento, unito ad altre possibili difficoltà personali, potrebbe aver inciso profondamente sul suo equilibrio emotivo. Gli investigatori non escludono che il peso della delusione scolastica si sia sommato ad altre fragilità, sfociando in un senso di fallimento e isolamento. Il giovane non aveva precedenti segnalazioni di disagio, ma è descritto da chi lo conosceva come un ragazzo riservato, educato e apparentemente tranquillo.

Il dolore sui social e il silenzio della scuola

Sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio. Amici, compagni e conoscenti ricordano il ragazzo con parole di incredulità e affetto, lasciando trasparire il rimorso per non aver colto i segnali del suo malessere. “Non avremmo mai immaginato che potesse fare una cosa simile”, scrive qualcuno. La scuola frequentata dal giovane non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma si apprende che verrà presto attivato uno sportello psicologico per il supporto agli studenti. Il dolore per questa tragedia solleva interrogativi profondi sul rapporto tra pressioni scolastiche, fragilità emotiva e supporto ai giovani.