Nuovo elenco enti certificatori italiano L2: le regole del decreto MUR
Il Ministero istituisce il registro ufficiale per la certificazione linguistica definendo requisiti, criteri di accreditamento e durata dell'iscrizione.
Con la firma del Decreto Ministeriale n. 959, il MUR ha ufficialmente istituito l’Elenco degli organismi autorizzati a valutare la certificazione di competenza in lingua italiana. Il provvedimento, pubblicato a dicembre 2025, definisce nel dettaglio le procedure per l’accreditamento e gli standard di qualità che devono essere rispettati dagli enti certificatori italiano L2.
Istituzione dell'elenco e validità dell'accreditamento
Il nuovo provvedimento normativo nasce con l'obiettivo di garantire la massima trasparenza e uniformità nelle valutazioni linguistiche. L’Elenco nazionale si rivolge agli organismi che rilasciano titoli validi per le finalità stabilite dal decreto del Ministro dell’Interno del 2021, operando come un registro ufficiale consultabile.
L'iscrizione ha una validità temporale limitata ed è soggetta a precisi vincoli amministrativi. L’accreditamento concesso agli enti ha una durata triennale, al termine della quale decade automaticamente qualora non venga presentata e approvata una nuova istanza di rinnovo.
Chi può richiedere l'iscrizione tra gli enti certificatori italiano L2
L'accesso alla procedura è riservato a specifiche categorie di soggetti giuridici operanti sul territorio. Possono presentare domanda sia enti pubblici che privati, purché abbiano la propria sede legale in Italia e dimostrino la solidità della propria struttura organizzativa.
Un requisito fondamentale riguarda lo statuto dell'ente, che deve essere redatto per atto pubblico. Dal documento costitutivo deve emergere chiaramente che l’attività educativa o la formazione linguistica costituiscono la finalità prevalente dell'organizzazione richiedente.
Requisiti strutturali e standard qualitativi
L'ammissione all'Elenco non è automatica, ma subordinata al possesso di stringenti criteri tecnici. Come indicato nella Tabella A del decreto, ogni ente deve dimostrare di possedere un adeguato assetto strutturale e una qualificazione del personale idonea alla gestione dei processi valutativi.
Le certificazioni, per essere riconosciute valide a livello nazionale, devono rispettare parametri didattici internazionali. È essenziale che i titoli rilasciati garantiscano la piena aderenza ai seguenti standard:
conformità al Quadro Comune Europeo di Riferimento per le Lingue (QCER);
valutazione dei livelli basata esclusivamente sui descrittori ufficiali del QCER;
misurazione puntuale di tutte le abilità: ascolto, lettura, produzione scritta e orale ed interazione;
presenza di una tabella di conversione chiara che allinei gli esiti delle prove ai livelli standardizzati.
Modalità telematiche per la presentazione delle istanze
Il Ministero ha previsto un processo di candidatura interamente digitalizzato per snellire l'iter burocratico. Le domande di iscrizione devono essere inoltrate esclusivamente attraverso la piattaforma online dedicata, rispettando le tempistiche indicate dagli Avvisi periodici.
La valutazione delle richieste è affidata a una Commissione tecnica specializzata. Ogni istanza deve essere corredata da una documentazione probatoria completa, necessaria per attestare il possesso dei requisiti sin dal momento della presentazione della domanda.
Link al Decreto