Percorsi Abilitanti docenti, FLC CGIL: i ritardi penalizzano anche i 'portafogli' dei precari
Forti ritardi nei percorsi abilitanti per i docenti: la FLC CGIL denuncia gravi penalizzazioni per i precari, esclusi dall'aggiornamento delle graduatorie GPS.


Il ritardo nell'attivazione dei percorsi abilitanti 2024/2025 è stato denunciato dalla FLC CGIL. Questo slittamento temporale penalizza i docenti precari, che rischiano di non poter aggiornare la loro posizione nelle graduatorie GPS, nonostante l'impegno economico sostenuto.
Il problema del disallineamento temporale
La FLC CGIL ha evidenziato un forte ritardo nell’avvio dei percorsi abilitanti per il corrente anno accademico. Secondo il sindacato, tale ritardo crea un serio "disallineamento rispetto all’anno scolastico". Questa situazione compromette diverse scadenze fondamentali, inclusa la fruizione dei permessi per il diritto allo studio e il termine ultimo per l’aggiornamento delle graduatorie, fissato per il 30 giugno. La FLC CGIL sottolinea l'urgenza di una soluzione.
La scadenza per le graduatorie GPS
Il termine del 30 giugno per l'inserimento nella prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS) è un punto critico. La FLC CGIL rileva che i ritardi organizzativi non sono stati considerati, escludendo di fatto numerosi docenti precari dalla possibilità di aggiornare la propria posizione. Nonostante il sindacato abbia presentato una richiesta formale di proroga al Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) il 26 giugno, l’amministrazione ha respinto l'istanza, confermando la scadenza.
L'impatto economico sui lavoratori
Nella sua nota, il sindacato pone l'accento anche sul significativo impegno economico richiesto ai lavoratori per accedere ai corsi. Molti aspiranti docenti hanno investito una cifra pari a 2.500 euro per la loro formazione. Il mancato completamento dei percorsi entro i termini stabiliti non solo vanifica questo investimento, ma potrebbe anche precludere l'accesso a un incarico di lavoro per l'anno scolastico successivo, con un grave danno professionale ed economico. Il costo elevato rende la situazione ancora più critica.
Le critiche alla gestione ministeriale
La FLC CGIL ha concluso il suo comunicato con una dura critica nei confronti della gestione ministeriale. Secondo il sindacato, le attuali politiche non si fondano sul merito, ma favoriscono la precarietà e lo sfruttamento del personale scolastico. Questa gestione, si legge nella nota, dimostra una mancanza di rispetto per lo studio, i sacrifici e la professionalità di migliaia di docenti che operano nel sistema di istruzione nazionale e attendono una stabilizzazione.
In sintesi...
Il ritardo accumulato nell'attivazione dei percorsi abilitanti ha di fatto impedito a molti docenti di aggiornare la propria posizione nelle GPS. La FLC CGIL denuncia il conseguente danno economico e professionale subito dai precari, chiedendo maggiore rispetto per i sacrifici e l'impegno di chi lavora nella scuola.