Permessi studio 150 ore a.s. 2025/26: si avvicina la scadenza, domande entro il 15/11

Guida ai permessi studio 150 ore per il personale della scuola: chi può richiederli, i corsi ammessi e come presentare la domanda.

07 novembre 2025 09:30
Permessi studio 150 ore a.s. 2025/26: si avvicina la scadenza, domande entro il 15/11 - 150 ore di diritto allo studio
150 ore di diritto allo studio
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Si avvicina la scadenza per i permessi studio 2026. Il personale scolastico interessato deve presentare domanda entro il 15 novembre 2025. Questi permessi, noti come diritto allo studio, consentono di fruire di 150 ore annuali per la formazione. La gestione segue l'anno solare, non quello scolastico. La normativa di riferimento (CCNL 2024) affida la definizione dei criteri alla contrattazione regionale.

A chi spettano i permessi e normativa

La gestione dei permessi per motivi di studio si basa sull'anno solare 2026, con la scadenza per le domande fissata inderogabilmente al 15 novembre 2025. La normativa cardine che regola questa materia è l'articolo 37 del CCNL 18.1.2024. Questo affida molti degli aspetti applicativi alla contrattazione integrativa regionale, che definisce i criteri specifici di fruizione. Possono beneficiare dei permessi tutte le categorie di personale della scuola. L'accesso è garantito ai dipendenti con contratto a tempo indeterminato. La misura è aperta anche al personale con contratto a tempo determinato annuale, ma la loro concessione è subordinata a quanto previsto dai singoli contratti regionali e resta vincolata al rispetto del contingente provinciale disponibile.

Corsi ammessi per docenti e personale ATA

Le 150 ore possono essere utilizzate per frequentare una vasta gamma di corsi finalizzati al conseguimento di titoli di studio con valore legale. Per il personale docente, sono inclusi i corsi di specializzazione per il sostegno (TFA), i corsi di laurea in Scienze della Formazione Primaria e i nuovi percorsi abilitanti (DPCM 4.8.2023). Per il personale ATA, i permessi coprono i corsi per il conseguimento dei titoli previsti per l'accesso alla qualifica di appartenenza (come lauree, diplomi di maturità o qualifiche IeFP). Sono inoltre validi i percorsi per una seconda laurea (o AFAM), master, dottorati, corsi di perfezionamento e di alta formazione, purché riconosciuti, di durata almeno annuale e con esame finale. Sono inclusi anche i corsi erogati da Università Telematiche riconosciute.

Come funzionano le 150 ore e la domanda

I permessi sono straordinari e retribuiti, fino a un massimo di 150 ore annue individuali. Questa quota oraria include anche il tempo necessario per raggiungere la sede di svolgimento dei corsi. La concessione di questi permessi è soggetta a un limite del 3% della dotazione organica provinciale complessiva. La domanda deve essere indirizzata all'Ambito Territoriale di competenza, ma presentata tramite la propria scuola di servizio entro il 15 novembre 2025. Nel caso in cui le richieste superino il contingente, l'Ufficio scolastico provinciale provvederà a stilare una graduatoria. Le priorità (definite regionalmente) possono includere la frequenza di corsi per il titolo della propria qualifica, corsi di laurea, specializzazioni (incluso sostegno) e l'anzianità di servizio. A parità di condizioni, chi non ha mai fruito dei permessi ha generalmente la precedenza.

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