Diritto allo studio 2026: una guida ai permessi da 150 ore

Una guida completa ai permessi per il diritto allo studio per docenti e personale ATA: requisiti, scadenze e modalità di presentazione.

A cura di Scuolalink Scuolalink
17 ottobre 2025 12:00
Diritto allo studio 2026: una guida ai permessi da 150 ore - Permessi per diritto allo studio
Permessi per diritto allo studio
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Con l'avvicinarsi delle scadenze, docenti e personale ATA si preparano a richiedere i permessi per il diritto allo studio per l'anno 2026. Questa guida offre una sintesi chiara su come presentare la domanda per le 150 ore retribuite, illustrando i requisiti necessari, le scadenze principali e le procedure da seguire per non perdere questa importante opportunità di formazione.

Requisiti e beneficiari del diritto allo studio 2026

I permessi straordinari retribuiti per il diritto allo studio sono concessi per un massimo di 150 ore annue individuali, calcolate in proporzione all'orario di servizio e alla durata del contratto. Possono presentare domanda diverse figure del personale scolastico, inclusi docenti, educatori e personale ATA, sia con contratto a tempo indeterminato che determinato (annuale o fino al termine delle attività didattiche). L'accesso è garantito anche al personale con incarico annuale per l'insegnamento della religione cattolica. Il contingente provinciale dei beneficiari non può superare il 3% del personale in servizio, garantendo trasparenza attraverso la pubblicazione del numero di posti disponibili per ogni ordine di scuola.

Modalità e scadenze per la presentazione della domanda

La domanda per i permessi deve essere presentata presso la segreteria della scuola di servizio. Il personale che opera su più istituti dovrà inoltrarla alla scuola responsabile della propria gestione amministrativa, informando le altre sedi. La scadenza ministeriale è fissata al 15 novembre, ma è fondamentale consultare il sito del proprio Ufficio Scolastico Regionale (USR) per eventuali anticipi o proroghe, come già comunicato da alcune regioni. Gli Uffici Scolastici pubblicano avvisi specifici che regolano le procedure. È importante distinguere queste domande, valide per l'anno solare 2026, da eventuali permessi concessi per la fine del 2025 destinati a personale docente e ATA impegnato in percorsi specifici.

Corsi ammessi e utilizzo pratico dei permessi

I permessi possono essere richiesti per la frequenza di corsi volti al conseguimento di titoli di studio, qualificazioni professionali, diplomi di laurea e titoli post-universitari. La normativa include percorsi di abilitazione, specializzazione per il sostegno e riconversione professionale. È possibile usufruire dei permessi anche per corsi online, a condizione di poter certificare l'iscrizione, la partecipazione attiva alle lezioni durante l'orario di lavoro e gli esami sostenuti. I permessi retribuiti non coprono la mera attività di studio individuale, ma sono destinati alla frequenza delle lezioni e al tempo necessario per raggiungere la sede. Il mancato invio della certificazione comporta la conversione del permesso in aspettativa non retribuita.

Presentazione della domanda: gli avvisi già pubblicati dagli USR

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