Reclutamento docenti: Anief propone il doppio canale contro la 'piaga' del precariato, ma la politica è sorda

Anief propone il doppio canale di reclutamento per i docenti. Una soluzione per superare il precariato e stabilizzare 100mila cattedre. La politica dice di no.

02 luglio 2025 19:02
Reclutamento docenti: Anief propone il doppio canale contro la 'piaga' del precariato, ma la politica è sorda - Doppio canale di reclutamento
Doppio canale di reclutamento
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La stabilizzazione dei docenti precari in Italia è un tema centrale. La proposta di un doppio canale di reclutamento, che affianchi le graduatorie ai concorsi, emerge come soluzione per risolvere il problema del precariato e garantire la continuità didattica, soprattutto nel sostegno.

L'emergenza del precariato scolastico

Il sistema scolastico italiano affronta un'emergenza legata al precariato, con circa 232.000 supplenti annuali registrati nell'anno scolastico 2023/24. I dati ministeriali evidenziano una situazione strutturale: ben 86.000 di questi docenti hanno un'età superiore ai 45 anni, dimostrando come il precariato non sia una fase transitoria ma una condizione prolungata per una fetta significativa del corpo insegnante.

La proposta del doppio canale

Al centro del dibattito parlamentare, vi è una proposta di legge che suggerisce l'adozione di un doppio canale di reclutamento. Questa misura consentirebbe le immissioni in ruolo non solo tramite i concorsi pubblici, ma anche attingendo dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (Gps) per i posti comuni. Un modello già sperimentato con successo per il sostegno, che si avvia però alla conclusione nel 2025, rendendo urgente una riforma strutturale.

La questione dei posti di sostegno

Un fronte critico riguarda il settore del sostegno, dove circa 100.000 cattedre sono attivate ogni anno in deroga. La proposta è di integrare questi posti negli organici di diritto per assicurare stabilità. L'attuale sistema, infatti, costringe il 60% degli alunni con disabilità a cambiare docente ogni anno, minando la continuità didattica, un elemento fondamentale per il loro percorso formativo. La norma sulla conferma del docente su richiesta della famiglia è vista come una soluzione parziale e non risolutiva.

Le richieste per la stabilizzazione

Le richieste sindacali, come quelle avanzate da Anief, puntano ad una stabilizzazione completa del personale. Si chiede un piano straordinario di assunzioni su tutti i posti vacanti e disponibili. Inoltre, si sollecita l'assunzione a tempo indeterminato di tutti gli idonei dei concorsi banditi dal 2020 e dei candidati inseriti nelle Gps, laddove le graduatorie di merito risultino esaurite, per dare una risposta concreta e definitiva al problema.

In sintesi: una riforma per la stabilità

Per superare la piaga del precariato, la riforma del reclutamento basata sul doppio canale e sull'assorbimento dei posti in deroga è considerata una via maestra. L'obiettivo è garantire la stabilizzazione dei precari e, di conseguenza, migliorare la qualità e la continuità dell'insegnamento nel sistema scolastico nazionale.