Rinnovo contratto scuola 2025/27: la Cisl chiede trattative rapide

Ivana Barbacci sollecita il confronto per il rinnovo contratto scuola 2025/27 e ribadisce il no alle classi separate per gli alunni con disabilità.

04 dicembre 2025 12:00
Rinnovo contratto scuola 2025/27: la Cisl chiede trattative rapide - Ivana Barbacci
Ivana Barbacci
Condividi

Durante l’assemblea nazionale di Fiuggi, la segretaria Ivana Barbacci ha posto l'accento sulla necessità di avviare subito il rinnovo contratto scuola 2025/27, archiviando definitivamente la stagione contrattuale passata. Oltre alle questioni salariali, la Cisl Scuola ha difeso con forza il modello di inclusione scolastica, respingendo ogni ipotesi di separazione e invocando investimenti strutturali per il sostegno.

L'urgenza di avviare il rinnovo contratto scuola 2025/27

La priorità del sindacato è guardare ai prossimi anni, evitando di disperdere energie su un triennio ormai concluso che non apporterebbe benefici concreti. Secondo la segretaria generale, focalizzarsi sul passato rischierebbe di compromettere l'acquisizione di nuove risorse economiche indispensabili per tutto il personale scolastico.

È necessario che l'Aran attivi prontamente i canali di comunicazione con il comparto istruzione, seguendo l'esempio di quanto già avvenuto in altri settori della Pubblica Amministrazione. La richiesta è il pieno rispetto della dichiarazione congiunta al contratto collettivo, che impegna le parti ad agire tempestivamente per garantire una rapida apertura delle trattative.

Inclusione e rifiuto dei modelli segreganti

Collegandosi alla Giornata internazionale delle persone con disabilità, la leader della Cisl Scuola ha ribadito che il sistema educativo italiano non deve fare passi indietro. È stato espresso un rifiuto netto verso qualsiasi ipotesi di ritorno alle classi differenziate o a modelli educativi segreganti per gli alunni con disabilità.

Il superamento delle barriere e della separazione fisica rappresenta una conquista di civiltà per la scuola italiana che va difesa attraverso una chiara assunzione di responsabilità da parte di tutte le istituzioni coinvolte.

Le richieste per il sostegno e l'organico

Affinché l'inclusione non resti solo un principio teorico, il sindacato ha delineato una serie di interventi pratici necessari per il sistema.

Le priorità individuate dalla Cisl Scuola includono:

  • Potenziamento dell'organico: il numero dei docenti e del personale deve essere adeguato alle reali necessità scolastiche e non basato su calcoli puramente numerici.

  • Continuità didattica: per garantire un percorso formativo stabile agli alunni con disabilità, servono professionalità presenti in modo continuativo e non precario.

  • Investimenti mirati: senza risorse economiche certe, il diritto allo studio rischia di trasformarsi in un semplice enunciato formale privo di efficacia.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail