Scioglimento riserva CIAD ATA: istanza valida solo se inviata alla scuola capofila
L’istanza di scioglimento della riserva CIAD ATA è valida solo se inviata alla scuola capofila, non all’Ufficio scolastico, pena la decadenza.
Il personale ATA coinvolto nelle certificazioni CIAD per la terza fascia ATA ha incontrato problemi nella presentazione della nuova certificazione tramite piattaforma. Il Ministero ha recentemente pubblicato una nota chiara su cosa devono consegnare i candidati per presentare correttamente la CIAD, necessaria per sciogliere la riserva entro il 30 aprile 2025.
Presentazione della certificazione CIAD alla scuola capofila
Molti candidati si sono visti inseriti nelle graduatorie ATA 2024/27 a pieno titolo, ma poi hanno scoperto che il loro titolo non rispettava i requisiti della CIAD, introdotta con il nuovo CCNL 2024. Per evitare la decadenza, questi candidati devono consegnare la certificazione direttamente alla scuola capofila. La sostituzione del documento tramite la piattaforma non è possibile, quindi è fondamentale consegnare la CIAD in modo cartaceo o tramite canali indicati dalla scuola capofila, ovvero l’istituto dove è stata indirizzata la domanda ATA del 2024.
Verifica e scioglimento della riserva da parte della scuola capofila
Dopo aver ricevuto la CIAD, la scuola capofila verifica la validità della certificazione. Solo successivamente può procedere allo scioglimento della riserva e all’inserimento definitivo del candidato nella graduatoria tramite la piattaforma dedicata. La certificazione CIAD deve essere stata acquisita entro il 30 aprile 2025 per essere valida. Chi non presenta la documentazione aggiornata entro questa data decade automaticamente dalla graduatoria ATA.
Problemi con la presentazione della CIAD agli uffici scolastici territoriali
Diversi candidati hanno inviato la certificazione direttamente agli uffici scolastici territoriali, ma questa modalità non è corretta. Gli uffici territoriali non possono valutare le CIAD presentate dai candidati. Chi ha commesso questo errore deve rimediare subito inviando la certificazione alla scuola capofila. Solo così può regolarizzare la propria posizione ed evitare la decadenza.
Cosa fare per non perdere il posto nella terza fascia ATA
- Presenta la certificazione CIAD entro il 30 aprile 2025
- Consegnala direttamente alla scuola capofila, non agli uffici territoriali
- Controlla che la scuola capofila confermi l’avvenuta verifica e lo scioglimento della riserva
- Aggiorna tempestivamente i documenti richiesti per mantenere il diritto alla graduatoria
Parola chiave principale: certificazione CIAD terza fascia ATA
Seguendo queste indicazioni, il personale ATA potrà evitare problemi nella conferma del proprio inserimento nelle graduatorie 2024/27. La corretta gestione della certificazione CIAD terza fascia ATA è essenziale per non perdere i diritti acquisiti e per garantire la continuità lavorativa.