Sindacato Generale Lavoratori della Scuola: un successo nazionale
Il Sindacato Generale Lavoratori della Scuola cresce oltre la Sicilia, difendendo i diritti di docenti e ATA in tutta Italia.
Partito dalla Sicilia per difendere la dignità professionale, il Sindacato Generale Lavoratori della Scuola è oggi una realtà diffusa in tutta la Penisola. Un movimento che unisce il personale scolastico in una straordinaria famiglia, lottando per diritti concreti e contro la burocrazia.
Sindacato Generale Lavoratori della Scuola, la crescita "oltre lo Stretto di Messina"
Il Sindacato Generale Scuola (SGS), noto anche come Sindacato Generale Lavoratori della Scuola, rappresenta una delle realtà sindacali più dinamiche e innovative nel panorama dell'istruzione italiana – dichiarano i dirigenti SGS - il SGS ha avuto origine in un contesto di difficoltà, come lo sfruttamento prolungato nelle cooperative scolastiche, per dare voce a docenti, ATA (Ausiliari, Tecnici e Amministrativi) e personale educativo senza distinzioni ideologiche o politiche. Il motto fondante è stato quello di difendere dignità, doveri e rispetto sul luogo di lavoro, trasformando un'esperienza di lotta locale in un movimento nazionale.
La genesi del SGS è intrinsecamente legata alla Sicilia, in particolare a Buonfornello, dove il sindacato ha costruito le sue prime basi. La vera svolta è arrivata con la crescita "oltre lo Stretto di Messina", simboleggiando il passaggio dalla Sicilia al continente e all'intera Penisola.
A tre anni dalla fondazione (fine 2024), il SGS è presente in tutto il territorio nazionale. Questa espansione è stata trainata dalla tenacia dei lavoratori scolastici, che hanno trovato nel sindacato una "voce autorevole" per i loro diritti. Il segreto? Un modello di prossimità: battaglie per stipendi più alti, nuove assunzioni, investimenti europei per la scuola e contrasto alla burocrazia eccessiva.
Il SGS mira a un sindacato "saldamente radicato e diffuso", fiero di essere una "straordinaria famiglia". La crescita oltre lo Stretto non è solo geografica, ma ideologica – da sindacato di nicchia a forza decisiva nei confronti del Ministero dell'Istruzione (MIM) e gli Uffici Scolastici Regionali - concludono i dirigenti SGS.