Il pagamento degli stipendi NoiPA di aprile 2025 per i dipendenti pubblici, inclusi docenti e personale ATA, è previsto per mercoledì 23 aprile. Il cedolino NoiPA è consultabile dal 17 aprile, mentre l’importo netto è visibile nell’area riservata del portale NoiPA già dal 7 aprile, grazie ad un recente aggiornamento tecnico. La piattaforma ha infatti anticipato la disponibilità dei dati per migliorare la trasparenza e ridurre i tempi di attesa.
Introduzione dell’Indennità di Vacanza Contrattuale nel cedolino di aprile
Il cedolino di aprile 2025 contiene lievissime modifiche rispetto ai mesi precedenti. Tra le novità spicca l’introduzione dell’Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC), pari allo 0,6% dello stipendio tabellare lordo, valida nel periodo aprile-giugno 2025. Questa misura, prevista dal Decreto Legislativo n. 165/2001, ha l’obiettivo di compensare la perdita del potere d’acquisto in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale, attualemente oggetto di trattative. A partire da luglio 2025, l’IVC sarà aumentata fino all’1%, garantendo un ulteriore adeguamento salariale per i dipendenti del settore pubblico.
Riduzioni in busta paga e mancata applicazione del taglio del cuneo fiscale
Nonostante l’aggiunta dell’IVC, molti lavoratori hanno riscontrato una riduzione dell’importo netto in busta paga, in alcuni casi anche superiore ai 100 euro rispetto ad aprile 2024. Il calo è dovuto alla mancata applicazione del taglio del cuneo fiscale, misura contenuta nella Legge di Bilancio 2025. Il sistema NoiPA, infatti, non ha ancora aggiornato i propri software per recepire le nuove disposizioni, causando ritardi nell’erogazione degli importi aggiuntivi previsti. Questa situazione ha generato malcontento e incertezza, soprattutto alla vigilia delle elezioni RSU.
Prospettive future e conguagli in arrivo
Fonti sindacali anticipano che gli arretrati relativi al periodo gennaio-aprile 2025, fino a un massimo di 333,33 euro, saranno corrisposti sotto forma di rimborso IRPEF, mediante un cedolino separato previsto a giugno 2025. Inoltre, per circa 50.000 dipendenti ATA, sono in programma rettifiche retributive a causa di errori riscontrati tra maggio e novembre 2024. In caso di pagamenti in eccesso, si procederà con un recupero a rate degli importi indebitamente versati. Tali operazioni rientrano in un piano di regolarizzazione interna che mira a garantire maggiore precisione e correttezza nelle future emissioni stipendiali.
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