Supplenze ATA 2025/26: la FLC CGIL chiede coerenza contrattuale

FLC CGIL chiede coerenza nei contratti ATA 2025/2026, chiarezza sulla CIAD, deroghe per supplenze brevi e revisione urgente del Regolamento 430/2000.

09 luglio 2025 00:50
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Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha convocato giorno 8 luglio 2025 le organizzazioni sindacali per l’informativa sulla bozza della circolare annuale relativa alle supplenze del personale docente, educativo e ATA. La FLC CGIL ha espresso le proprie osservazioni, sottolineando criticità e avanzando proposte per migliorare il testo operativo in vista del prossimo anno scolastico.

Supplenze ATA: la bozza ripropone le stesse regole del 2024/2025

La bozza della circolare per l’anno scolastico 2025/2026, sottoposta alle organizzazioni sindacali, riprende sostanzialmente le disposizioni già previste per il 2024/2025. La FLC CGIL ha evidenziato come sia necessario introdurre correzioni e chiarimenti, alla luce delle difficoltà operative riscontrate negli anni passati e dei cambiamenti in atto nel sistema scolastico.

Durata dei contratti: serve coerenza con la natura del posto

Uno dei punti principali sollevati riguarda la durata degli incarichi per il personale ATA. Il sindacato chiede che venga data indicazione chiara agli Uffici scolastici territoriali affinché la scadenza dei contratti sia coerente con la tipologia di posto assegnato: 30 giugno per i posti annuali e 31 agosto per quelli vacanti e disponibili fino al termine delle attività. La richiesta mira a garantire una copertura stabile e continuativa, evitando incarichi con scadenze anomale o ingiustificatamente anticipate rispetto alla reale disponibilità dei posti.

Supplenze su altri profili: eliminare vincoli temporali penalizzanti

Un altro aspetto critico riguarda la possibilità, per gli aspiranti in graduatoria, di accettare una supplenza su un profilo diverso da quello già scelto. Attualmente, la bozza di circolare limita questa possibilità al solo periodo precedente alla presa di servizio. La FLC CGIL ha chiesto di rimuovere questa restrizione, ritenendola incoerente con le tempistiche spesso dilatate delle nomine da parte degli Ambiti territoriali, che possono protrarsi ben oltre il 31 agosto. Secondo il sindacato, l’attuale formulazione penalizza ingiustamente i lavoratori, costringendoli ad accettare il primo incarico disponibile, anche se non in linea con il proprio percorso professionale o formativo.

CIAD: serve una maggiore chiarezza sull'accettazione

La FLC CGIL ha inoltre proposto un chiarimento in merito alla Certificazione Interna Attestante il Diritto (CIAD): se il candidato presenta una CIAD valida al momento della stipula del contratto, questa deve essere riconosciuta anche se non precedentemente dichiarata, a condizione che sia stata conseguita entro il 30 aprile 2025. Questo punto mira a evitare esclusioni arbitrarie o interpretazioni difformi da parte delle scuole.

Supplenze brevi: deroghe necessarie per rispondere alle esigenze reali

Particolare attenzione è stata posta alle supplenze brevi, che, secondo la normativa vigente (Legge 190/2014), sono soggette a forti limitazioni. Tuttavia, tali vincoli risultano oggi inadeguati, soprattutto in considerazione dell’attuazione dei progetti del PNRR, che impongono una maggiore flessibilità e rapidità di risposta nelle scuole. La FLC CGIL ha dunque richiesto l’introduzione di deroghe temporanee ai limiti previsti per le supplenze brevi, almeno per tutta la durata dei progetti legati al PNRR.

Regolamento 430/2000: una revisione ormai improcrastinabile

Infine, il sindacato ha ribadito l’urgenza di una revisione complessiva del Regolamento delle supplenze ATA (DM 430/2000). Dopo 25 anni, il quadro normativo è ormai superato e non risponde più alle esigenze del sistema scolastico attuale. La richiesta è quella di procedere con una riforma che tenga conto delle trasformazioni organizzative, dell’evoluzione delle figure professionali e delle nuove casistiche che oggi restano prive di una risposta normativa efficace.

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