Tragedia sui binari a Cesano Maderno, CNDDU: 'Serve responsabilità e prevenzione'
La tragedia con la morte di una 14enne a Cesano Maderno riapre il dibattito sulla sicurezza ferroviaria. CNDDU chiede infrastrutture, educazione e prevenzione.


Una tragedia, la morte della ragazza di 14 anni investita da un treno a Cesano Maderno solleva un forte richiamo alle istituzioni e alla società civile. Il Coordinamento Nazionale dei Docenti dei Diritti Umani chiede interventi immediati su sicurezza, educazione civica e responsabilità condivisa per prevenire nuove tragedie evitabili.
Una tragedia che scuote le coscienze
Una giovane vita spezzata nel pieno dell’adolescenza ha riportato drammaticamente all’attenzione pubblica la questione della sicurezza ferroviaria. La 14enne travolta da un treno mentre attraversava i binari con le cuffie nelle orecchie, presso un passaggio a livello di Cesano Maderno, rappresenta l’ennesima vittima di una dinamica già tristemente nota. Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) ha espresso profondo cordoglio, sottolineando come simili tragedie siano inaccettabili nel 2025. In quel punto, le sbarre erano abbassate e da tempo i cittadini segnalano la pericolosità del tratto, in attesa di una messa in sicurezza mai realizzata.
Infrastrutture promesse, ma mai completate
A seguito di precedenti segnalazioni e incidenti, nel 2023 era stata siglata una convenzione tra Ferrovie Nord e l’amministrazione comunale per la costruzione di un sovrappasso ferroviario. Tuttavia, nessun cantiere è stato ancora avviato. Il CNDDU denuncia con fermezza questa situazione, chiedendo alle istituzioni locali e nazionali di assumersi pienamente le proprie responsabilità e accelerare la realizzazione di infrastrutture fondamentali per la salvaguardia della vita umana. Ogni giorno di ritardo può trasformarsi in una nuova tragedia.
Educazione civica e consapevolezza dei rischi per evitare un'altra tragedia
Accanto alla necessità di interventi strutturali, il Coordinamento pone l’accento su una maggiore educazione alla sicurezza, soprattutto all’interno delle scuole. È urgente rafforzare l’insegnamento dell’educazione civica e promuovere percorsi di sensibilizzazione mirati a sviluppare nei giovani la capacità di valutare i pericoli legati all’ambiente urbano. L’utilizzo sempre più diffuso di dispositivi tecnologici – come le cuffie – può compromettere l’attenzione e la percezione del rischio, con esiti anche fatali. Per questo, la prevenzione deve entrare a pieno titolo nel curriculum scolastico.
Costruire un’alleanza educativa efficace
Per il CNDDU, solo una vera alleanza tra scuola, famiglia e territorio potrà costruire una cultura solida della prevenzione, del rispetto della vita e della responsabilità individuale. È necessario che le istituzioni avviino campagne di sensibilizzazione efficaci e diffuse, coinvolgendo tutti gli attori della comunità. La tutela dei diritti umani, come afferma il Coordinamento, passa anche attraverso azioni concrete che proteggano i più giovani e li rendano cittadini consapevoli. Ogni tragedia deve servire da monito, non solo per il dolore che lascia, ma per le risposte che obbliga a dare.