Valutazione dei Dirigenti Scolastici: criteri oggettivi e procedure legate alla 'retribuzione di risultato'
Ecco come funziona il sistema di valutazione dei dirigenti scolastici: criteri, punteggi, livelli di giudizio e impatto sulla retribuzione di risultato.


Il sistema nazionale di valutazione dei dirigenti scolastici rappresenta uno strumento essenziale per monitorare e migliorare la qualità della leadership educativa in Italia. Questo processo, promosso dal Ministero dell’Istruzione, si basa su criteri oggettivi e procedure strutturate per garantire una valutazione trasparente ed efficace ai fini della loro 'retribuzione di risultato'.
Punteggio massimo, criteri di giudizio e soglia minima
Il sistema utilizza una piattaforma digitale dedicata che raccoglie e analizza dati provenienti da diverse fonti, compresi i risultati ottenuti dalle scuole e i comportamenti professionali dei dirigenti. Il punteggio massimo attribuibile a un dirigente scolastico è pari a 100 punti, suddivisi in due macro-categorie: fino a 80 punti per i risultati raggiunti e fino a 20 punti per i comportamenti professionali. Il sistema prevede quattro livelli di valutazione:
- Ottimo (da 80 a 100 punti)
- Buono (da 60 a 79 punti)
- Sufficiente (da 31 a 59 punti)
- Mancato raggiungimento degli obiettivi (pari o inferiore a 30 punti)
Una valutazione con un punteggio inferiore o uguale a 30 viene considerata negativa, comportando implicazioni sia sul piano professionale che su quello retributivo.
Il ruolo degli USR e la possibilità del contraddittorio nella valutazione dei Dirigenti Scolastici
La procedura di valutazione dei dirigenti scolastici coinvolge i Direttori degli Uffici Scolastici Regionali (USR), coadiuvati da dirigenti tecnici e amministrativi. Questo team ha il compito di analizzare i dati alla luce del contesto territoriale e delle specificità di ciascuna istituzione scolastica, assicurando una valutazione equa e ben calibrata. In caso di valutazione negativa, il dirigente ha la facoltà di richiedere un contraddittorio entro dieci giorni dalla notifica, offrendo così un’opportunità di chiarimento e revisione.
Collegamento tra valutazione e retribuzione di risultato
L’esito della valutazione incide direttamente sulla retribuzione di risultato, stabilita durante la contrattazione collettiva. Questo meccanismo ha lo scopo di incentivare il miglioramento continuo della gestione scolastica, premiando i dirigenti che raggiungono obiettivi significativi in termini di qualità dell’insegnamento, organizzazione e benessere scolastico. L’allineamento tra merito e compensi rappresenta una leva strategica per valorizzare le competenze gestionali e favorire una scuola più efficace e innovativa.