A 35 anni Luigi Petta è uno dei dirigenti scolastici più giovani d'Italia
A soli 35 anni, il vastese Luigi Petta supera il selettivo concorso nazionale per presidi e diventa uno dei più giovani dirigenti scolastici in Italia.
Luigi Petta, 35 anni, originario di Vasto, è uno dei nuovi volti della dirigenza scolastica italiana. Superando un concorso pubblico tra i più selettivi, si appresta a guidare un istituto, confermandosi come uno dei più giovani dirigenti scolastici del Paese.
Un traguardo raggiunto con dedizione
Il successo di Luigi Petta al recente concorso nazionale per dirigenti scolastici non è un caso, ma il frutto di un percorso segnato da impegno e passione. A soli 35 anni, questo traguardo rappresenta un punto di partenza per una carriera al servizio della scuola pubblica. La sua nomina è attesa a breve e segnerà l'inizio di una nuova fase professionale, dopo aver superato una selezione che ha visto la partecipazione di migliaia di candidati da tutta Italia.
Il profilo poliedrico di Luigi Petta: dalla musica all'economia
Attualmente docente di Musica in provincia di Mantova, Petta ha un background ricco e variegato. La sua carriera è iniziata con la vittoria di tre concorsi a cattedra, ma la sua formazione è duplice: oltre a essere un apprezzato pianista e concertista, possiede anche una laurea magistrale in Economia. Questa combinazione di competenze artistiche e manageriali offre una prospettiva unica per la gestione di un'istituzione scolastica moderna.
La visione per una scuola inclusiva
"In questo ruolo porterò la mia esperienza di insegnante, la passione per la cultura e l’impegno a costruire una comunità scolastica attenta alle persone", ha dichiarato il neo dirigente scolastico. La sua intenzione è quella di applicare le sue competenze per creare un ambiente di apprendimento stimolante e inclusivo. L'obiettivo primario sarà mettere al centro gli studenti e il personale, valorizzando il potenziale di ciascuno all'interno della comunità scolastica.
Il forte legame con la terra d'origine
Nonostante la sua carriera lo abbia portato in Lombardia, Luigi Petta mantiene un legame profondo con l'Abruzzo. "Le radici non si dimenticano", ha sottolineato, ricordando come i valori dell'impegno e del lavoro onesto, appresi nella sua terra, siano stati fondamentali. L'istruzione, per Petta, è una leva essenziale per la crescita e il riscatto sociale, un principio che ha guidato il suo percorso e che intende promuovere nel suo nuovo incarico di preside.
In sintesi
Il percorso di Luigi Petta, dalla docenza al ruolo di dirigente scolastico, testimonia come dedizione e formazione continua siano la chiave del successo. A 35 anni, si prepara a guidare una scuola con una visione innovativa, fondata sull'ascolto e la valorizzazione delle persone.