Accordo Convenzione INPS Regioni: oltre 322 mln di euro per le indennità fino al 2028
Il rinnovo della convenzione INPS Regioni sblocca i fondi residui per le politiche attive e garantisce l'erogazione dei sussidi.
Velinda Cisternino
Con il messaggio n. 3881 viene ufficializzata la nuova Convenzione INPS Regioni per erogare indennità politiche attive e integrazioni salariali. L'accordo mobilita oltre 322 milioni di euro fino al 2028 per sostenere i lavoratori e le famiglie.
Dettagli della nuova convenzione INPS con le Regioni
L'Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha recepito lo schema negoziale approvato con la deliberazione n. 170/2025, estendendo la collaborazione con gli enti locali fino al 31 dicembre 2028. L'obiettivo primario è facilitare l'erogazione dei trattamenti di integrazione salariale in deroga e dei sussidi legati alle politiche del lavoro, utilizzando le risorse residue accertate. L'ente previdenziale assume esclusivamente il ruolo di ente pagatore, processando i bonifici entro 30 giorni dalla ricezione degli elenchi ufficiali trasmessi dalle amministrazioni regionali.
Risorse disponibili e costi di gestione
Il plafond totale destinato a questa operazione ammonta a oltre 322 milioni di euro su scala nazionale, con specifici stanziamenti territoriali come i 4 milioni riservati alla Regione Basilicata. Per il servizio svolto, le Regioni riconosceranno all'Istituto un rimborso spese fisso pari a 4,5 euro per ogni pagamento eseguito con successo. A tale cifra si aggiungono i costi vivi delle transazioni finanziarie, che variano dai 3 centesimi per i bonifici su conto corrente ai 3,84 euro per i bonifici domiciliati.
Sicurezza e modalità di erogazione
La convenzione solleva l'Istituto dalla responsabilità relativa alla verifica dei requisiti soggettivi dei beneficiari o al recupero di eventuali somme indebite, compiti che restano in capo alle Regioni. Il sistema è strutturato per garantire flessibilità e rispetto delle normative vigenti.
Ecco i punti salienti dell'accordo operativo:
Garanzia di continuità dei pagamenti anche oltre la scadenza del 2028 per elenchi inviati nei termini.
Piena conformità al Regolamento UE 2016/679 per la protezione dei dati personali.
Rendicontazione mensile puntuale delle spese a valere sul Fondo sociale occupazione e formazione.
