Addio a Brigitte Bardot: morta la leggenda del cinema
La celebre Brigitte Bardot si è spenta a 91 anni. Ripercorriamo la storia di un'icona che ha dedicato la vita alla difesa degli animali.
Velinda Cisternino
Il mondo piange Brigitte Bardot, scomparsa a 91 anni. La leggendaria attrice, simbolo di libertà e fascino, ha segnato un'epoca tra successi cinematografici e un instancabile impegno per gli animali, lasciando un vuoto incolmabile nella cultura internazionale.
Il percorso artistico di Brigitte Bardot
Nata a Parigi nel 1934, l'attrice ha rivoluzionato il costume diventando in breve tempo una diva globale. Dopo il debutto con Roger Vadim e il successo scandaloso del film "Piace a troppi", la sua bellezza naturale è diventata il manifesto della Nouvelle Vague e un'alternativa europea al mito di Marilyn Monroe. Nonostante la gloria e il successo internazionale, scelse coraggiosamente di abbandonare le scene nel 1974, all'apice della carriera, per dedicarsi interamente alla sua fondazione animalista. Questa svolta radicale ha mostrato il volto autentico di una donna che ha sempre rifiutato le convenzioni borghesi e la pressione dei paparazzi, preferendo la solitudine della sua villa a Saint-Tropez e la compagnia dei suoi amati animali.
Ecco alcune delle tappe fondamentali della sua carriera:
1952: Il debutto cinematografico con "Le trou normand".
1956: Il successo mondiale con "Piace a troppi".
1962: L'inizio della carriera parallela come cantante.
1974: L'addio definitivo al mondo dello spettacolo.
L'impegno sociale e l'eredità dell'attrice
Brigitte Bardot è stata molto più di un sex symbol, arrivando a incarnare ufficialmente il volto della Marianne francese. La sua esistenza è stata caratterizzata da un carattere indipendente e da posizioni spesso controverse, ma sempre coerenti con un radicato spirito di ribellione verso le etichette. Anche negli ultimi decenni ha continuato a lottare con vigore per i diritti delle creature più deboli, trasformando la sua fama in uno strumento di attivismo politico e sociale. Il Presidente Emmanuel Macron l'ha ricordata come una leggenda del secolo, sottolineando come il suo splendore universale abbia saputo emozionare e unire l'intera nazione francese oltre ogni confine generazionale.
