Adeguamento pensione CCNL 2022/24: guida al ricalcolo

Ottieni il ricalcolo dell'assegno spettante agli ex dipendenti pubblici grazie al nuovo contratto Enti Locali e verifica gli arretrati.

01 dicembre 2025 07:00
Adeguamento pensione CCNL 2022/24: guida al ricalcolo - Aumento Pensioni
Aumento Pensioni
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I dipendenti pubblici cessati dal servizio nel triennio 2022-2024 possono beneficiare dell'adeguamento pensione CCNL a seguito del recente rinnovo contrattuale. La normativa prevede la retroattività del contratto per garantire il corretto allineamento degli importi spettanti anche a chi è già in pensione. Questo meccanismo assicura il ricalcolo dell'assegno in base agli incrementi stipendiali definiti nell'accordo siglato a novembre 2025.

Fondamento legale e principio di retroattività

Il diritto all'aggiornamento dell'importo pensionistico si basa su un preciso orientamento giurisprudenziale confermato dalla Corte di Cassazione con la sentenza n. 29.906 del 2021.

Il principio cardine stabilisce che il lavoratore mantiene il diritto all'applicazione del contratto collettivo anche se stipulato successivamente alla fine del rapporto di lavoro, purché il rinnovo abbia efficacia retroattiva. I contratti del pubblico impiego prevedono storicamente il ricalcolo della pensione basato sui nuovi incrementi, senza operare distinzioni tra personale in servizio e personale in quiescenza.

Come funziona l'adeguamento pensione CCNL

Il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del comparto Enti Locali 2022-2024 introduce un meccanismo di ricalcolo differenziato tra il trattamento pensionistico e la buonuscita.

Ecco le distinzioni fondamentali per gli ex dipendenti:

  • Pensione: l'assegno viene interamente riliquidato applicando gli incrementi stipendiali a tutte le decorrenze degli aumenti per chi è cessato dal servizio tra il 02/01/2022 e il 01/01/2025.

  • TFS e altre indennità: per il Trattamento di Fine Servizio e le indennità di preavviso si calcolano esclusivamente gli aumenti maturati fino alla data di cessazione del rapporto.

Arretrati e decorrenza dei pagamenti INPS

Il ricalcolo genera un credito a favore del pensionato che verrà erogato sotto forma di arretrati direttamente dall'ente previdenziale.

È importante notare che il diritto alla percezione degli arretrati decorre ufficialmente dal 1° gennaio 2024. Le annualità precedenti, ovvero il 2022 e il 2023, non generano ulteriori arretrati poiché sono considerate già coperte dall'erogazione dell'Indennità di Vacanza Contrattuale (IVC).

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