Agenda Sud Fase 2: 35 milioni contro la dispersione scolastica [Decreto]
Il Ministero lancia la Fase 2 di Agenda Sud con fondi PNRR per ridurre i divari territoriali e l'abbandono scolastico nelle scuole del Mezzogiorno.
Avviata la Fase 2 del piano Agenda Sud con la pubblicazione del Decreto Ministeriale 106/2025. Il Ministero dell'Istruzione e del Merito stanzia 35 milioni di euro, fondi PNRR, per combattere la dispersione scolastica. L'obiettivo è ridurre i divari territoriali negli apprendimenti. Le misure, finanziate da Next Generation EU, si concentrano sulle scuole secondarie per prevenire l'abbandono scolastico.
Dettagli del finanziamento e utilizzo dei fondi
L'importo totale stanziato per questa seconda fase del progetto ammonta a 35 milioni di euro, una cifra significativa destinata a incidere concretamente sulle problematiche individuate. Questi fondi provengono direttamente dalle risorse dell'Unione Europea, specificamente attraverso il programma di rilancio economico Next Generation EU, confermando l'impegno comunitario nel supportare l'istruzione. Ciascuna istituzione scolastica identificata come beneficiaria di questo intervento strategico potrà ricevere un contributo massimo fissato a 100.000 euro per implementare le azioni previste. La gestione di queste risorse dovrà seguire linee guida molto precise, orientate a massimizzare l'impatto degli interventi sia sul piano strutturale che su quello prettamente didattico e formativo. L'obiettivo è garantire che ogni euro speso contribuisca attivamente al miglioramento del sistema scolastico nelle aree target.
Gli obiettivi specifici del piano Agenda Sud Fase 2
Le somme assegnate dovranno essere impiegate secondo due direttrici principali, entrambe fondamentali per contrastare l'abbandono scolastico e migliorare la qualità dell'offerta formativa. La prima area di intervento riguarda l'acquisto di attrezzature, beni e servizi necessari per riqualificare gli ambienti scolastici, migliorando sia il decoro sia la funzionalità generale delle strutture che ospitano gli studenti. La seconda direttrice, di natura più pedagogica, prevede l'organizzazione di attività didattiche mirate e l'implementazione di specifiche azioni di tutoraggio e supporto personalizzato per gli alunni. Queste iniziative sono pensate appositamente per intercettare precocemente i segnali di disagio e le difficoltà di apprendimento, agendo come strumento di prevenzione diretta contro il fenomeno della dispersione.
Individuazione dei beneficiari e contesto normativo
Le risorse stanziate non saranno distribuite a pioggia, ma sono specificamente destinate alle istituzioni scolasticiche già individuate in precedenza da specifici provvedimenti ministeriali. Si fa riferimento agli elenchi allegati ai decreti ministeriali n. 176/2023, n. 193/2023 e n. 5/2024, che hanno definito la platea delle scuole coinvolte nel progetto più ampio di Agenda Sud. La selezione di questi istituti è avvenuta sulla base di criteri oggettivi, analizzando i dati Invalsi sugli apprendimenti e valutando l'appartenenza a reti scolastiche già attive sul territorio. Il decreto 106/2025 precisa inoltre che si terrà conto degli aggiornamenti dovuti ai dimensionamenti scolastici, assicurando che i fondi raggiungano le strutture attualmente operative.
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