Aggiornamento GPS 2026/28, informativa MiM su OM: novità su algoritmo e sanzioni per rinunce

L'aggiornamento GPS 2026 porta la parità per gli ITP sul sostegno, ma il sindacato Anief contesta le dure sanzioni e i problemi dell'algoritmo.

12 novembre 2025 14:00
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Aggiornamento GPS 2026
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Si è tenuto il primo incontro sull'aggiornamento GPS 2026 al Ministero dell'Istruzione. Il sindacato Anief ha ottenuto un'importante vittoria per la parità di trattamento ITP nella prima fascia sostegno, assicurando loro un punteggio corretto. Tuttavia, emergono forti criticità sull'ordinanza, in particolare riguardo l'inasprimento delle sanzioni per rinunce e il funzionamento dell'algoritmo.

Aggiornamento GPS 2026: la parità per gli ITP sostegno

Il recente incontro informativo presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha segnato un punto di svolta per l'aggiornamento GPS 2026, introducendo modifiche significative allo schema di ordinanza ministeriale che regolerà le supplenze per il prossimo biennio. La segretaria generale Anief, Chiara Cozzetto, delegata a partecipare all'incontro, ha espresso viva soddisfazione per il superamento di una discriminazione storica riguardante i docenti ITP (Insegnanti Tecnico Pratici).

È stata infatti confermata la parità di trattamento per questi docenti inseriti nella prima fascia sostegno, garantendo che il loro punteggio per il titolo di accesso includa ora l'ulteriore valutazione prevista dal punto A2 della relativa tabella di appartenenza. Questa modifica, richiesta con insistenza dal sindacato, ristabilisce un principio di equità lungamente atteso, riconoscendo pienamente il valore del percorso formativo degli ITP e allineando la loro valutazione a quella di altre categorie di docenti specializzati.

Le criticità sulle sanzioni e il funzionamento dell'algoritmo

Nonostante i progressi, la bozza dell'ordinanza ministeriale presenta ancora nodi cruciali che hanno suscitato la forte contrarietà del sindacato Anief, come sottolineato dalla segretaria Cozzetto. La principale preoccupazione riguarda l'eccessivo inasprimento del sistema sanzionatorio per i docenti che rinunciano a un incarico o non prendono servizio, prevedendo addirittura l'esclusione totale dalle graduatorie per l'intero biennio di validità.

Permane inoltre irrisolto il complesso problema dell'algoritmo utilizzato per l'assegnazione delle supplenze, il quale, una volta processato un candidato, non "torna indietro" per riconsiderarlo su preferenze migliori eventualmente liberate. Questa rigidità procedurale, che penalizza ingiustamente i lavoratori precari, è stata oggetto di ferma denuncia da parte del sindacato, che chiederà un confronto politico urgente per una sua radicale revisione.

Spezzoni, interpelli e tempistiche della nuova ordinanza

L'amministrazione ministeriale ha tuttavia mostrato aperture su altre questioni tecniche sollevate durante l'informativa sindacale, rassicurando Anief su un punto specifico e accogliendo le richieste. È stato infatti superato il blocco per i docenti di ruolo che, compilando la domanda delle 150 preferenze, non potevano inserire gli spezzoni orario senza incorrere in penalizzazioni ingiustificate. Il Ministero ha assicurato che la sanzione verrà rimossa e che questi docenti saranno correttamente riconsiderati nei turni di nomina successivi per gli spezzoni disponibili che potrebbero essere di loro interesse.

Rimane invece aperta la discussione sugli interpelli, poiché Anief ha richiesto di eliminare la limitazione per gli insegnanti già "saltati" dall'algoritmo, auspicando un passo indietro dell'Amministrazione. Si attende ora la risposta alla richiesta di confronto politico prima della pubblicazione dell'ordinanza per le GPS 2026/28.

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