Aggressione docente a Brindisi: madre minaccia prof
Tensione in una scuola di Brindisi. Una madre aggredisce verbalmente e minaccia una docente perché non aveva permesso alla figlia di usare il bagno.
Un grave episodio di aggressione docente è avvenuto in un istituto di Brindisi. Una madre ha affrontato un'insegnante, minacciandola pesantemente, dopo che alla figlia era stato negato il permesso di andare in bagno. L'episodio, che evidenzia la crescente tensione scolastica, si è concluso con l'intervento dei Carabinieri e la docente trasportata in pronto soccorso.
La ricostruzione dell'aggressione verbale
L'incidente ha avuto inizio quando una collaboratrice scolastica ha informato la docente che la madre di un'alunna desiderava parlarle con urgenza nell'atrio dell'istituto. L'insegnante, ipotizzando una richiesta di chiarimenti su questioni didattiche, ha raggiunto la donna dopo aver affidato la classe, ma la conversazione è degenerata rapidamente. La madre ha immediatamente alzato il tono di voce, contestando la decisione della docente di non aver permesso alla figlia di recarsi in bagno e utilizzando un atteggiamento minaccioso. Nonostante la docente abbia tentato di spiegare l'esistenza di un regolamento scolastico sugli orari, la situazione è precipitata in minacce esplicite e intimidazioni.
L'intervento dei Carabinieri e l'aggressione docente
La professoressa ha chiarito che l'alunna non aveva specificato l'urgenza del bisogno fisiologico, sottolineando che in quel caso avrebbe certamente concesso il permesso come sua abitudine. Di fronte all'impossibilità di un dialogo costruttivo e alle continue invettive, la docente ha chiesto alla madre di allontanarsi, avvertendola che avrebbe contattato le forze dell'ordine. La reazione della donna è stata di ulteriore sfida, continuando a minacciare l'insegnante anche dopo l'arrivo dei Carabinieri, chiamati dalla stessa professoressa. Le minacce aggravate, come "Ti aspetto fuori alle 2", sono state udite anche in presenza degli agenti, che hanno richiesto l'intervento di un'ambulanza per la docente.
Le conseguenze legali e la reazione della scuola
Trasportata al Pronto Soccorso in stato di agitazione, all'insegnante sono stati prescritti otto giorni di riposo assoluto a causa del forte shock subìto. L'episodio ha avuto anche un seguito polemico all'interno dell'istituto, con la docente che ha lamentato una mancata tutela da parte del dirigente scolastico. Assistita dal suo legale, la professoressa è ora determinata a procedere con una denuncia-querela per minacce aggravate a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. L'azione legale mira a stigmatizzare l'accaduto e a prevenire il dilagare di futuri fenomeni di violenza contro il personale scolastico.