Pistola finta a scuola, studente 15enne la punta verso il prof: scatta la denuncia

Paura in un istituto di Torino: un 15enne punta una pistola finta senza tappo rosso contro il docente di matematica. Interviene la polizia.

09 novembre 2025 11:30
Pistola finta a scuola, studente 15enne la punta verso il prof: scatta la denuncia  - Automobile della Polizia
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Momenti di forte tensione in un istituto superiore di Torino. Uno studente di 15 anni ha puntato una pistola finta contro un professore durante la lezione di matematica. L'arma, a cui era stato tolto il tappo rosso, è stata brandita dopo aver simulato il caricamento. Il docente, paralizzato dalla paura, ha allertato la dirigenza. Il giovane è stato denunciato per minacce dopo l'intervento della polizia chiamata dalla scuola.

La dinamica dell'aggressione in aula

L'episodio si è verificato all'interno di un istituto superiore di Torino, gettando la classe nel panico. Durante l'ora di matematica, uno studente di soli 15 anni ha estratto un'arma. Si trattava di una pistola, che solo in seguito si è scoperto essere una replica. Il giovane ha compiuto un gesto deliberato per aumentare il terrore: prima di puntarla, ha simulato il caricamento (il cosiddetto "scarrellamento"). Subito dopo, ha mirato al volto del docente con il braccio teso. A rendere la scena indistinguibile dalla realtà è stata l'assenza del tappo rosso di sicurezza, rimosso dall'adolescente. Tutta la sequenza si è svolta in un silenzio surreale; lo studente non ha proferito minacce o insulti, aumentando il senso di smarrimento. L'insegnante è rimasto letteralmente paralizzato dalla paura sulla sedia.

Pistola finta: lo stato di shock del docente e l'arrivo della polizia

Solo dopo interminabili attimi il 15enne ha abbassato l'arma ed è tornato a sedersi al proprio banco, come se nulla fosse. L'insegnante, profondamente scosso, è rimasto terrorizzato dall'accaduto. Secondo quanto riferito, il docente ha espresso ai rappresentanti sindacali la volontà di non voler raccontare i dettagli dell'esperienza traumatica. Nonostante lo shock, ha immediatamente informato la dirigente scolastica dell'istituto, presso cui lavorava da pochi mesi. La direzione della scuola ha agito con prontezza, contattando le forze dell'ordine. Una volante della polizia è giunta sul posto circa 30 minuti dopo la chiamata. Gli agenti sono entrati in classe e hanno preso in consegna l'adolescente.

La perquisizione e la denuncia per minacce

Gli agenti hanno prelevato il ragazzo dall'istituto e lo hanno scortato presso la sua abitazione. Lì è stata effettuata una perquisizione domiciliare approfondita. L'obiettivo dei poliziotti era duplice: verificare la presenza di altre armi, vere o finte, e valutare il contesto familiare e personale in cui vive il 15enne. L'ispezione, al momento, non sembra aver portato al ritrovamento di altri oggetti simili. Interrogato sui motivi del gesto, il giovane avrebbe minimizzato l'accaduto, definendolo "uno scherzo". Ha confermato che la pistola era finta. Questa giustificazione non è bastata a evitargli conseguenze legali: il 15enne è stato denunciato per minacce e riaffidato ai suoi genitori. Sul fronte scolastico, non sono stati ancora presi provvedimenti disciplinari, anche se la dirigenza li ritiene altamente probabili.

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