Allarme MEF-INAIL: calo di iscritti e chiusura di plessi, ma aumentano i costi per docenti
Proiezioni MEF-INAIL: entro il 2034 calo di 1,1 milioni di studenti, 100mila cattedre in meno e variazioni nei costi assicurativi di scuole e docenti.


Proiezioni demografiche e dati finanziari mettono in luce un futuro complesso per il sistema scolastico italiano. Il decreto 90/2025, approvato definitivamente ad agosto, include la relazione tecnica MEF-INAIL che delinea uno scenario di progressivo calo di alunni e variazione delle spese assicurative, con effetti diretti su personale e strutture.
Popolazione scolastica in forte diminuzione
Secondo le stime contenute nel documento, nei prossimi dieci anni le scuole italiane — dall’infanzia alle superiori — perderanno ogni anno tra 100.000 e 110.000 alunni.
Il trend negativo, se confermato, comporterebbe 1,1 milioni di studenti in meno entro il 2034, con la possibile soppressione di circa 100.000 cattedre e la chiusura fino a 5.000 plessi.
Oggi la platea assicurata INAIL è di 8.841.000 persone, così ripartita:
- 7,07 milioni nelle scuole dall’infanzia al secondo grado
- 1,688 milioni nelle università statali
- 79.000 iscritti a istituzioni AFAM (Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica)
Le previsioni segnalano stabilità per università e AFAM, mentre la contrazione riguarderà quasi esclusivamente la scuola dell’obbligo.
Proiezioni MEF-INAIL: evoluzione della spesa assicurativa
Nel quinquennio 2019-2024, la spesa INAIL per danno biologico e rendite agli studenti è passata da 3,5 a 4,5 milioni di euro. A incidere sono stati soprattutto:
- Inflazione (+8,1% nel 2022, +5,4% nel 2023)
- Estensione delle tutele assicurative
Per il prossimo decennio, il costo medio per denuncia di infortunio è stimato a 1.126,17 euro, mentre l’amministrazione di una rendita costa 86,16 euro.
Con la riduzione della popolazione scolastica, le denunce dovrebbero calare, facendo scendere gli oneri complessivi da 73 milioni di euro nel 2025 a 65,5 milioni nel 2034.
Per i docenti, invece, il numero di assicurati rimarrà attorno a 1,002 milioni, ma la spesa crescerà per effetto dell’aumento delle prestazioni: da 31,7 milioni (2025) a oltre 43 milioni (2034).
Andamento stimato delle spese INAIL 2025–2034
Nota: le cifre per i docenti al 2034 sono arrotondate “oltre” poiché la relazione indica un valore superiore a 43 milioni.
Crescita delle denunce nel 2025
Nonostante la previsione di calo nel lungo periodo, i primi mesi del 2025 hanno registrato 34.268 denunce di infortunio da parte degli studenti, con un aumento tendenziale del 3,1% rispetto all’anno precedente. Questo incremento è legato al consolidamento dell’estensione delle tutele introdotte nella fase sperimentale.
Proiezioni MEF-INAIL: l’impatto della copertura assicurativa universale
Dal 2025 è entrato in vigore in via permanente l’obbligo di copertura INAIL per tutte le attività di insegnamento e apprendimento, includendo università e ITS Academy.
- Costi aggiuntivi rispetto al vecchio regime: 5,01 milioni nel 2025, destinati a salire fino a 13,03 milioni annui nel 2034.
- Copertura finanziaria: riduzione del Fondo speciale di parte corrente (MEF), taglio al Fondo sociale per occupazione e formazione e prelievo dal Fondo per il sostegno alla povertà e inclusione attiva.
Queste cifre risultano molto inferiori rispetto ai 47 milioni annui del biennio sperimentale, anche a causa del numero ridotto di rendite costituite (nel 2023/2024: zero per studenti, 23 dirette e 7 a superstiti per i docenti).
Questioni ancora aperte
I tecnici della Camera chiedono chiarimenti su:
- andamento reale degli oneri nel biennio 2024/2025
- effetti sui saldi di finanza pubblica
- impatto fiscale sulle scuole private, in particolare per la deducibilità dei premi assicurativi.