Allarme Neet a Roma e Lazio: +10% in un anno, è il dato peggiore d’Italia
Allarme NEET a Roma e Lazio: 189mila giovani senza studio né lavoro. Un aumento record del 10% in un anno, il dato più critico d'Italia. Analisi e dati.


Cresce l'allarme per i NEET a Roma e nel Lazio: sono 189mila i giovani che non studiano e non lavorano. Un aumento del 10% in un anno segna il dato peggiore in Italia, in netta controtendenza con il trend nazionale, destando forte preoccupazione per il futuro occupazionale.
Un'emergenza in controtendenza
A Roma e nel Lazio si registra una situazione critica per quanto riguarda i giovani che si trovano al di fuori dei percorsi di istruzione e impiego. Secondo i dati diffusi dalla Cgil, nel 2024 ben 189mila persone tra i 15 e i 34 anni risultano essere NEET. Il dato più allarmante è l'incremento del 9,6% rispetto all'anno precedente, un'anomalia che pone il Lazio come fanalino di coda in Italia e che genera forte preoccupazione nel sindacato, specialmente a fronte di una leggera flessione a livello nazionale.
L'inversione di un trend
Questo preoccupante aumento interrompe una tendenza positiva osservata nella regione dal 2018 al 2023, periodo in cui il numero dei NEET era in costante calo. L'inversione del trend suggerisce nuove difficoltà nell'accesso al mercato del lavoro per le nuove generazioni. L'assenza di politiche attive efficaci sembra essere una delle cause principali di questo fenomeno, rendendo sempre più complesso per i giovani trovare una stabilità professionale dopo aver concluso il proprio percorso di studi.
Il profilo dei giovani coinvolti
L'analisi anagrafica rivela un quadro preciso: il problema non riguarda tanto l'abbandono scolastico, quanto la transizione al lavoro. Mentre i NEET minorenni (15-18 anni) sono diminuiti drasticamente, quasi il 98,5% degli attuali NEET è composto da maggiorenni. In particolare, la fascia d'età 25-34 anni rappresenta quasi il 70% del totale, evidenziando come le maggiori criticità emergano dopo il completamento dei percorsi di formazione superiore o universitaria.
Neet: il divario di genere si aggrava
La situazione è ancora più difficile per le donne. Se nella fascia 15-24 anni le ragazze costituiscono il 45% dei NEET, la percentuale sale drasticamente al 64% nella fascia d'età successiva, quella tra i 25 e i 34 anni. Questo dato mette in luce un forte divario di genere e segnala come le giovani donne incontrino ostacoli maggiori nell'inserimento lavorativo, alimentando ulteriori disuguaglianze sociali ed economiche nel territorio regionale.