Allerta meteo Toscana: scuole chiuse mercoledì 22 ottobre
L'allerta meteo arancione per temporali chiude le scuole in molti comuni toscani. Ecco la situazione aggiornata e chi decide per la sicurezza.


La Toscana affronta una nuova allerta meteo arancione per mercoledì 22 ottobre. La Protezione Civile regionale ha diramato l'avviso a causa di rischio idrogeologico elevato e forti temporali previsti. Le precipitazioni potrebbero essere intense, specialmente sulla costa. Molti sindaci hanno disposto la chiusura precauzionale delle scuole per tutelare la sicurezza degli studenti.
Allerta meteo arancione e impatto sulla costa
La Protezione Civile Toscana ha ufficializzato lo stato di allerta arancione per mercoledì 22 ottobre, ponendo la regione in vigilanza. La causa risiede nelle previsioni di forti temporali e nel conseguente rischio idrogeologico. Le aree più esposte, secondo i modelli, sono la costa settentrionale e le zone limitrofe, dove si attendono cumulati di pioggia fino a 100-150 millimetri. Le autorità raccomandano la massima prudenza e di limitare gli spostamenti non essenziali. Si invita la popolazione a seguire le indicazioni ufficiali e a monitorare i canali della Protezione Civile (protezionecivile.gov.it) e i siti web comunali per aggiornamenti in tempo reale.
Scuole chiuse: l'elenco dei comuni e la gestione locale
In risposta diretta all'avviso, numerosi sindaci toscani hanno firmato ordinanze per la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado. L'obiettivo è garantire la sicurezza di studenti e personale, minimizzando gli spostamenti. L'elenco dei comuni è in costante aggiornamento. Tra i primi a confermare lo stop vi è Carrara (Massa-Carrara), colpita da un nubifragio notturno. Si aggiungono Riparbella, Santa Luce e Montecatini Val di Cecina (Pisa), oltre a Suvereto e Portoferraio (Livorno). È fondamentale verificare le ordinanze specifiche del proprio comune. Altre città, come Empoli, pur mantenendo le scuole aperte, hanno attivato il Centro Operativo Comunale (COC).
Competenze e differenze tra sospensione e chiusura
Quando si verificano eventi meteorologici avversi, la decisione di chiudere le scuole spetta alle autorità territoriali, ovvero sindaci e prefetti. È importante distinguere due provvedimenti. La sospensione delle attività didattiche significa che la scuola resta aperta (servizi garantiti), ma docenti e studenti sono esonerati. Il personale ATA è invece tenuto alla presenza, salvo cause di forza maggiore. Diversa è la chiusura totale dell'istituto, ordinata per grave pericolo. In questo scenario, nessuno deve recarsi a scuola e le assenze sono giustificate d'ufficio, come previsto dall'articolo 1256 del Codice Civile. L'anno scolastico resta valido anche se non si raggiungono i 200 giorni, e il Ministero lascia autonomia alle scuole sull'eventuale recupero.