Aumento dello stipendio docenti e ATA: via libera del CdM, cifre accreditate nel 2026

Il Consiglio dei Ministri sblocca l'aumento dello stipendio docenti: previsti 160 euro mensili e arretrati medi di 1.600 euro nel 2026.

12 dicembre 2025 13:50
Aumento dello stipendio docenti e ATA: via libera del CdM, cifre accreditate nel 2026 - Consiglio dei Ministri
Consiglio dei Ministri
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L'atteso aumento dello stipendio docenti è più vicino grazie al via libera del Consiglio dei Ministri. Anche se i soldi non arriveranno a Natale, il rinnovo del contratto assicura incrementi e arretrati sostanziosi per il personale scolastico nei primi mesi del nuovo anno.

Il percorso del rinnovo contrattuale

L'iter burocratico avanza dopo che il Consiglio dei Ministri ha autorizzato il Ministro Zangrillo a procedere. Sebbene la firma dell'ipotesi di contratto sia avvenuta il 5 novembre, con l'adesione della maggioranza sindacale eccetto la Flc Cgil, i tempi tecnici escludono l'erogazione entro dicembre. Il personale della scuola dovrà attendere i primi mesi del nuovo anno per gli accrediti. Il parere governativo è ora vincolato al recepimento delle indicazioni del Ministero dell'Economia, passaggio chiave per l'approvazione definitiva che sbloccherà le risorse attese da tempo.

Aumento dello stipendio docenti e importi previsti

Le novità economiche dell'accordo sono rilevanti per 1,3 milioni di lavoratori del comparto istruzione. L'intesa stabilisce aumenti medi mensili di 160 euro lordi, cifra che si traduce in un incremento netto in busta paga di circa 70 euro rispetto all'indennità di vacanza contrattuale già percepita in precedenza. Tali misure mirano a valorizzare concretamente il lavoro degli insegnanti e del personale ATA, consolidando l'impegno tra parti sociali ed esecutivo. La busta paga del 2026 sarà dunque più pesante, riflettendo il nuovo assetto tabellare frutto di una lunga trattativa negoziale volta a riconoscere il giusto merito economico.

Arretrati, bonus e tempistiche

Oltre all'adeguamento mensile, il contratto garantisce somme rilevanti a titolo di arretrati e una tantum. Sebbene serva ancora la convocazione all'Aran dopo i controlli, il quadro economico è definito:

  • arretrati medi pari a 1.600 euro per lavoratore;

  • bonus una tantum di 150 euro previsto nel 2026 con tassazione separata;

  • Carta del docente disponibile da febbraio 2026.

Confermato il pagamento della tredicesima a breve, mentre l'iter per il saldo finale attende gli organismi di controllo. Queste risorse costituiscono un essenziale sostegno economico per la categoria scolastica in attesa di rinnovo.

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