Aree montane in Piemonte: 433mila euro per salvare asili e scuole

La Regione Piemonte stanzia 433mila euro per sostenere le aree montane, contrastare lo spopolamento e migliorare l’offerta educativa nei piccoli borghi.

15 maggio 2025 14:30
Aree montane in Piemonte: 433mila euro per salvare asili e scuole - scuole di montagna
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La Regione Piemonte rinnova il proprio impegno per sostenere l’istruzione nelle aree montane, stanziando 433.000 euro per l’anno scolastico 2025/2026. L’obiettivo è contrastare lo spopolamento e garantire pari opportunità formative nei piccoli borghi attraverso il mantenimento dei plessi e il rafforzamento dell’offerta didattica.

Stanziati fondi per mantenere attive le scuole nelle aree montane e nei borghi

La Regione Piemonte ha destinato 433 mila euro per salvaguardare le scuole e gli asili situati nelle aree montane per l’anno scolastico 2025/2026. L’intervento si sviluppa su due fronti: da un lato, garantire la continuità didattica nei comuni a rischio chiusura; dall’altro, migliorare la qualità dell’insegnamento. I fondi serviranno a evitare che i bambini residenti in aree di difficile accesso debbano affrontare spostamenti onerosi verso altri istituti, tutelando così il diritto allo studio anche nei contesti più marginali.

Pluriclassi più efficienti grazie allo sdoppiamento didattico

Il secondo filone d’intervento mira a potenziare l’organizzazione didattica attraverso lo sdoppiamento delle pluriclassi in difficoltà. Questo meccanismo consente di avvicinare l’offerta formativa delle scuole nelle aree montane agli standard delle altre zone del Piemonte, migliorando le condizioni di apprendimento per gli alunni e alleggerendo il carico di lavoro per i docenti. La scuola, in questo contesto, si conferma presidio educativo essenziale per la coesione territoriale.

Aree montale in Piemonte: risultati concreti già ottenuti con il sostegno regionale

Lo scorso anno il contributo regionale ha evitato la chiusura di sette scuole e due asili nelle zone montane, mentre 166 piccoli plessi hanno potuto utilizzare i fondi per migliorare servizi e strutture. Questi risultati dimostrano l’efficacia dell’intervento pubblico nel preservare le realtà scolastiche minori e nell’assicurare pari opportunità formative, anche laddove le condizioni demografiche ed economiche sono più sfavorevoli.

In arrivo un nuovo bando per il personale scolastico delle scuole nelle aree montane

Nei prossimi mesi sarà pubblicato un bando regionale rivolto alle Unioni montane piemontesi, che potranno presentare progetti per il rafforzamento del personale scolastico nella scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. L’assessora all’Istruzione Elena Chiorino ha sottolineato che mantenere attive le scuole nei borghi montani è una scelta strategica contro lo spopolamento. Con il supporto dell’assessorato alla Montagna guidato da Marco Gallo, la Regione intende valorizzare l’istruzione come strumento di coesione e crescita dei territori fragili.

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