Asacom nelle scuole di Palermo: il Comune convoca il personale, ma è polemica sui numeri

La FLC CGIL solleva dubbi su ritardi e numero di assunzioni. A rischio l'assistenza per oltre mille alunni e il futuro dei lavoratori specializzati.

10 ottobre 2025 16:29
Asacom nelle scuole di Palermo: il Comune convoca il personale, ma è polemica sui numeri - Operatori ABA e ASACOM
Operatori ABA e ASACOM
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Il Comune di Palermo ha avviato le convocazioni per gli Asacom Palermo, ma la decisione solleva critiche dalla FLC CGIL. Il sindacato contesta i tempi, il numero insufficiente di operatori rispetto al fabbisogno e la mancata risoluzione del loro inquadramento, mettendo a rischio il diritto all'assistenza specialistica per migliaia di alunni.

Dubbi sui tempi e sui numeri del personale Asacom da impiegare nelle scuole

Le recenti convocazioni dei lavoratori Asacom da parte del Comune di Palermo hanno innescato una forte reazione sindacale. La FLC CGIL si interroga sulle tempistiche della decisione, giunta con notevole ritardo rispetto all'inizio dell'anno scolastico. Perché procedere solo ora e prima di conoscere l'esito del ricorso al Tar? Questo stesso ricorso era stato indicato dall'amministrazione come il motivo ostativo alle nomine. Inoltre, il numero di convocati, appena 820, appare del tutto insufficiente a coprire il fabbisogno reale. Si stima che oltre 2.000 alunni necessitino di questo fondamentale supporto. La grave discrepanza lascia scoperti centinaia di studenti con disabilità, creando disagi a loro e alle famiglie.

La questione dell'inquadramento

Al centro della vertenza rimane irrisolto il nodo cruciale dell'inquadramento di questi professionisti specializzati. Da tempo l'organizzazione sindacale denuncia un'anomalia gestionale che riguarda solo il capoluogo siciliano. La gestione degli Asacom è infatti affidata ai dirigenti scolastici, pur non essendo personale del Ministero. Questa modalità impropria scarica sulle scuole oneri non di loro competenza. L'amministrazione comunale si era impegnata pubblicamente a internalizzare il servizio per intero. Questo impegno, preso con l'assessore Tamajo, non è stato mantenuto. Manca ancora la riunione con i presidi per definire il passaggio di gestione, lasciando tutto in un limbo normativo.

Il diritto al lavoro e allo studio

Questa incertezza lede due diritti fondamentali: quello allo studio e quello al lavoro. Gli alunni con disabilità devono poter contare su un'assistenza specialistica continuativa, garantita dal primo all'ultimo giorno di scuola. Il servizio è cruciale per la loro inclusione e il loro percorso formativo. Allo stesso tempo, i lavoratori del settore, professionisti che hanno investito nella loro formazione, rivendicano la dignità di un lavoro stabile e non precario. Il loro ruolo non può essere intermittente. La FLC CGIL sottolinea che il tempo è scaduto: servono risposte concrete per tutelare il diritto allo studio e la stabilità occupazionale di figure così importanti.

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