Assegnazione provvisoria 2025/26: chi può farla, motivi validi e preferenze possibili

Assegnazione provvisoria docenti 2025/2026 disponibile per chi ha i requisiti con motivi precisi e fino a 20 preferenze a partire dal comune di ricongiungimento

07 luglio 2025 22:41
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In attesa della pubblicazione del nuovo CCNI 2025/2028 e dell’ordinanza ministeriale sulla mobilità annuale, i docenti di ruolo possono prepararsi alla domanda di assegnazione provvisoria 2025/2026. Requisiti, motivazioni ammesse e preferenze territoriali rappresentano i punti centrali di una procedura che consente di avvicinarsi alla propria famiglia o fronteggiare gravi situazioni personali

Chi può fare domanda di assegnazione provvisoria

La possibilità di richiedere l’assegnazione provvisoria è prevista per i docenti di ruolo assunti entro l’a.s. 2022/2023, che quindi non risultano soggetti al vincolo triennale introdotto negli ultimi contratti. Possono presentare domanda anche i neoassunti dal 2023/24, ma esclusivamente per trasferimenti all’interno della stessa provincia, e solo se rientrano nelle deroghe previste. Anche i docenti assunti da GPS sostegno possono fare domanda, purché abbiano superato l’anno di prova e siano inclusi tra i casi derogati secondo il CCNL 2019/21. In generale, accedono alla mobilità annuale anche i docenti che beneficiano delle deroghe esplicitate nel contratto integrativo nazionale.

Le motivazioni ammesse dalla normativa

Per poter presentare richiesta, è necessario indicare una motivazione valida tra quelle previste dalla normativa vigente. Le principali sono:

  • Ricongiungimento a figli minori, coniuge, parte dell’unione civile, convivente o genitore;
  • Gravi motivi di salute debitamente documentati;
  • Situazioni familiari particolari, come la presenza di soggetti con disabilità grave ai sensi della legge 104/92.
    A questi si aggiungono le deroghe al vincolo triennale, che permettono la mobilità anche ai docenti vincolati se:
  • sono genitori di figli fino a 16 anni entro il 31 dicembre 2025;
  • hanno genitori ultra sessantacinquenni entro la stessa data;
  • sono soggetti con disabilità grave o assistono familiari disabili.
    Queste condizioni devono essere attestate formalmente, e solo in presenza di documentazione conforme sarà possibile l’accoglimento della richiesta.

Assegnazione provvisoria: preferenze territoriali nella domanda

Nella compilazione della domanda, i docenti possono esprimere un numero limitato di preferenze, variabile in base all’ordine di scuola. Per infanzia e primaria sono ammissibili fino a 20 preferenze, mentre per la secondaria di primo e secondo grado il massimo è 15 preferenze. Le preferenze possono riferirsi a scuole specifiche, comuni o distretti, ma in ogni caso la prima preferenza deve obbligatoriamente corrispondere al comune di ricongiungimento. Questo obbligo è fondamentale per l’ammissibilità della domanda. L’ordine delle preferenze può incidere sull’esito della procedura, poiché le assegnazioni avvengono in base alla disponibilità di posti e all’ordine indicato.

In attesa del nuovo CCNI triennale

Il nuovo Contratto Collettivo Nazionale Integrativo sulla mobilità annuale per il triennio 2025/2028 è in via di definizione e sarà seguito dalla Ordinanza Ministeriale che regolerà le assegnazioni per l’a.s. 2025/26. Si prevede una sostanziale continuità con i criteri già applicati negli anni precedenti, con conferma delle deroghe previste nel CCNL 2019/21. La pubblicazione del contratto permetterà ai docenti di conoscere nel dettaglio termini, modalità e documentazione necessaria, con apertura delle istanze tramite piattaforma telematica. Intanto, per i docenti che intendono presentare domanda, è importante verificare per tempo i requisiti personali, raccogliere la documentazione utile e chiarire le priorità territoriali.

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