Assegnazione provvisoria docenti: chi può chiedere di tornare vicino casa?

Scopri chi può richiedere l’assegnazione provvisoria per l’a.s. 2025/26: requisiti, deroghe al vincolo, motivi familiari, sanitari e punteggi aggiornati

A cura di Marco Marco
02 giugno 2025 09:37
Assegnazione provvisoria docenti: chi può chiedere di tornare vicino casa? - Mobilità scala mobile
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Concluse le operazioni di mobilità, cresce l’attesa per le nuove regole sull’assegnazione provvisoria dei docenti per il 2025/26. In base al contratto di mobilità 2025/28, ecco chi può fare domanda, in quali casi è ammessa la deroga al vincolo triennale e quali punteggi spettano per l’avvicinamento a familiari o per motivi di salute

Assegnazione provvisoria: chi può presentare domanda

L’assegnazione provvisoria consente al docente di chiedere una sede diversa da quella ottenuta tramite mobilità. Possono farne richiesta i docenti che hanno superato il vincolo triennale e quelli ancora soggetti al vincolo ma che rientrano in specifiche deroghe. La richiesta può essere motivata da esigenze familiari o di salute. Ai fini dell'avvicinamento, il familiare deve risiedere nel comune richiesto da almeno tre mesi prima della scadenza della domanda.

Motivi familiari e sanitari validi

Tra i motivi familiari rientrano il ricongiungimento a:

  • Coniuge, parte dell’unione civile o convivente di fatto
  • Figli o genitori, in assenza del coniuge o in caso di separazione con atto omologato

Le esigenze di salute devono essere comprovate da idonea certificazione sanitaria e possono motivare la richiesta indipendentemente dallo stato civile del docente. Anche in questi casi, la finalità è l'avvicinamento al familiare da assistere, o la necessità di cure personali.

Deroghe al vincolo triennale chiedendo l'assegnazione provvisoria

I docenti vincolati possono comunque chiedere l’assegnazione provvisoria se rientrano in uno dei seguenti casi di deroga:

  • Genitori di figli minori di 16 anni entro il 31 dicembre 2025
  • Figli di genitori over 65 che compiono gli anni entro il 31 dicembre 2025
  • Beneficiari dell’art. 33 commi 3, 5 o 6 della Legge 104/92
  • Titolari di art. 21 della Legge 104/92, con invalidità oltre i 2/3
  • Coniugi o figli di soggetti mutilati o invalidi civili
  • Donne vittime di violenza, anche in deroga alle ordinarie regole sulla mobilità

Sono comprese anche le condizioni previste dall’art. 42 del D.lgs. 151/2001, per l’assistenza a soggetti con disabilità grave, seguendo un ordine di priorità tra coniuge, figli, fratelli e parenti fino al terzo grado.

Punteggio per l’avvicinamento

Per l’elaborazione delle domande viene attribuito un punteggio specifico in base alla motivazione dell’assegnazione:

  • 6 punti per ricongiungimento a coniuge, parte dell’unione civile, convivente di fatto, genitori o figli
  • 5 punti per ogni figlio di età inferiore a 6 anni
  • 4 punti per ogni figlio di età tra 6 e 18 anni o per ogni figlio maggiorenne inabile al lavoro
  • 6 punti per l’assistenza a figli disabili, coniuge o genitori totalmente e permanentemente inabili, qualora richiedano assistenza nel comune indicato

L’assegnazione provvisoria, dunque, rappresenta uno strumento importante di tutela per i lavoratori della scuola, e sarà disciplinata da specifica ordinanza ministeriale, attesa nelle prossime settimane.