Assegnazioni provvisorie 2025/26: precedenze nelle domande interprovinciali
Assegnazioni provvisorie 2025/26: precedenza interprovinciale solo per genitori, assistenti a disabili e docenti da aspettativa sindacale. Regole e tempistiche


In attesa della pubblicazione degli esiti, è utile chiarire quali categorie di docenti fruiscono della precedenza nelle assegnazioni provvisorie interprovinciali per l’anno scolastico 2025/26. La priorità è regolata dal CCNI 2025/28 e può incidere in modo decisivo sul risultato finale, anche in presenza di pari punteggio
Precedenze nei movimenti: l’ordine conta
I docenti che partecipano alle assegnazioni provvisorie vengono graduati secondo punteggio e, ove spettante, precedenza, secondo quanto stabilito dall’art. 8 del CCNI 2025/28. Le precedenze, che si applicano in parte anche alle utilizzazioni, hanno effetto solo se la domanda è convalidata. A parità di precedenza e punteggio, prevale il docente con maggiore anzianità anagrafica. Le categorie con precedenza includono, nell’ordine: personale non vedente ed emodializzato; docenti trasferiti d’ufficio negli ultimi dieci anni; personale con disabilità grave o patologie che richiedono cure continuative; docenti che assistono familiari disabili; genitori di figli minori; coniugi di militari; rappresentanti istituzionali e personale rientrato da aspettativa sindacale. Tuttavia, non tutte queste precedenze sono valide per i movimenti interprovinciali, che hanno regole più ristrette.
Le precedenze valide nelle Assegnazioni provvisorie interprovinciali
Nel caso delle assegnazioni provvisorie interprovinciali, le precedenze applicabili si riducono rispetto a quelle previste per i movimenti provinciali. Hanno diritto alla precedenza solo:
– docenti genitori (anche adottivi o affidatari) con prole di età compresa tra 6 e 16 anni;
– docenti rientrati da aspettativa sindacale, domiciliati da almeno tre anni nella provincia per la quale chiedono l’assegnazione e dove hanno svolto attività sindacale;
– docenti non specializzati sul sostegno che richiedono comunque assegnazione su tale posto e rientrano in specifici casi, come: assistenza al figlio disabile, o alla prole di età inferiore ai sei anni, oppure tra 6 e 16 anni. La normativa, dunque, restringe le condizioni in cui si può beneficiare della precedenza fuori provincia, riservandola a situazioni familiari o personali ritenute particolarmente rilevanti ai fini del ricongiungimento o della continuità assistenziale.
Scadenze da rispettare per l’anno 2025/26
Secondo la nota operativa del Ministero dell’Istruzione e del Merito diffusa l’11 luglio 2025, le tempistiche ufficiali per le operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria sono le seguenti:
– dal 28 luglio: valutazione e gestione delle domande;
– entro l’11 agosto: i docenti assunti con contratto a tempo determinato nel 2024/25 da concorso PNRR1 dovranno comunicare l’avvenuto conseguimento dell’abilitazione, condizione necessaria per la convalida della domanda;
– entro il 22 agosto: completamento delle operazioni e pubblicazione degli esiti.
La conoscenza puntuale delle precedenze valide per ciascun tipo di movimento, unita al rispetto delle scadenze amministrative, risulta fondamentale per massimizzare le possibilità di ottenere una sede utile per l’anno scolastico 2025/26.